SOLIDARIETÀ
ROVIGO Ca' Verta, la casa delle famiglie, è pronta ad aprire le sue porte: è un servizio che si aggiunge a Portaverta, per diventare un luogo d'incontro che dà il calore della famiglia, e pensa anche a chi è solo. È stata costruita alle porte di Rovigo, in via Forlanini 62, ed è descritta dai volontari come un punto dedicato alla gioia di stare insieme e dove trovare conforto: la nuova struttura è stata inaugurata ieri pomeriggio, a poco più di un anno di distanza dalla posa della prima pietra.
APERTURA A SETTEMBRE
Ca' Verta sarà operativa da settembre e sarà diretta da famiglie e sacerdoti che collaborano con l'Ufficio famiglia diocesano: ogni sabato e domenica la nuova struttura ospiterà iniziative dedicate alle giovani coppie, ad esempio, oppure alle persone sole o separate, e ancora incontri tematici che faranno tesoro delle esperienze che la stessa equipe dell'Ufficio famiglia della Diocesi di Adria e Rovigo ha già sviluppato nelle parrocchie.
IL VESCOVO
La messa officiata ieri nella sala riunioni dal vescovo Pierantonio Pavanello è stata la cerimonia attesa per mostrare i passi compiuti da un progetto che ora, per essere completato, ha bisogno di nuovi sostenitori, simpatizzanti ed eventualmente di volontari che permettano di estendere l'apertura di Ca' Verta anche oltre i finesettimana. Questo percorso è stato promosso grazie al comodato concesso da Portaverta, l'associazione che ha reso disponibile gran parte dei locali retrostanti alla casa che in via Forlanini accoglie chi ha problemi di dipendenze o di disagio per fargli trovare nuove strade. I locali nel retro erano stati il magazzino di Portaverta, e in parte lo sono ancora: al comodato d'uso, formalizzato con la costituzione della Fondazione Ca' Verta, si sono aggiunte delle donazioni che insieme all'accordo con l'associazione di volontariato hanno permesso di «realizzare un sogno», ha spiegato ieri Renzo Boldrini per l'Ufficio famiglie diocesano. Finora è stato possibile sostenere le spese per i lavori edili e per realizzare l'impiantistica dell'edificio (luce, acqua e condizionamento).
MOBILI E SUPPELLETTILI
Ora c'è bisogno di sedie e tavoli, armadi, stoviglie per la cucina e di quanto servirà a completare la cappella, che resta da allestire ma ha già trovato alcuni arredi offerti dalla congregazione delle suore carmelitane di Pissatola. Chi pensa ai centri di spiritualità come a luoghi chiusi, difficili da raggiungere e in costante penombra, cambierà idea vedendo Ca' Verta: la Casa delle famiglie accoglie per pregare, per confrontarsi con altre coppie, per ripensare al proprio cammino nella vita e per superare i momenti di difficoltà, ma è anche un luogo immerso nel verde e nella luce che entra da ampie vetrate, ricavate chiudendo quello che era il portico della struttura di magazzino già esistente, e dopo aver realizzato un'ampia sala riunioni al posto del prefabbricato adiacente allo stesso ex magazzino. Il prefabbricato è stato demolito, e di quello che c'era è stato conservato solo il crocifisso: era una struttura recuperata in Friuli tra quelle impiegate subito dopo il terremoto del 1976.
SALA RIUNIONI
I volumi rinnovati hanno fatto dimenticare l'atmosfera fredda dei precedenti, secondo il progetto dell'architetto Michele Peretto: è grande e accogliente lo spazio della sala riunioni per le famiglie, che in futuro potrebbe essere separata da una parete divisoria in più ambienti. C'è anche una cucina, mentre il lungo corridoio affacciato sulla campagna, e illuminato dalla luce naturale delle ampie vetrate, sarà un luogo di gioco per i bambini. Ai più piccoli, invece, è riservata la stanza-nursery. La nuova struttura vuole rispondere ai bisogni di relazioni umane e avrà a cuore le persone sole. Si affiancherà così, come luogo d'incontro, ai luoghi d'accoglienza poco distanti gestiti dall'associazione Portaverta, attiva da 37 anni.
Nicola Astolfi
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Ca' Verta, la casa delle famiglie, è pronta ad aprire le sue porte: è un servizio che si aggiunge a Portaverta, per diventare un luogo d'incontro che dà il calore della famiglia, e pensa anche a chi è solo. È stata costruita alle porte di Rovigo, in via Forlanini 62, ed è descritta dai volontari come un punto dedicato alla gioia di stare insieme e dove trovare conforto: la nuova struttura è stata inaugurata ieri pomeriggio, a poco più di un anno di distanza dalla posa della prima pietra.
APERTURA A SETTEMBRE
Ca' Verta sarà operativa da settembre e sarà diretta da famiglie e sacerdoti che collaborano con l'Ufficio famiglia diocesano: ogni sabato e domenica la nuova struttura ospiterà iniziative dedicate alle giovani coppie, ad esempio, oppure alle persone sole o separate, e ancora incontri tematici che faranno tesoro delle esperienze che la stessa equipe dell'Ufficio famiglia della Diocesi di Adria e Rovigo ha già sviluppato nelle parrocchie.
IL VESCOVO
La messa officiata ieri nella sala riunioni dal vescovo Pierantonio Pavanello è stata la cerimonia attesa per mostrare i passi compiuti da un progetto che ora, per essere completato, ha bisogno di nuovi sostenitori, simpatizzanti ed eventualmente di volontari che permettano di estendere l'apertura di Ca' Verta anche oltre i finesettimana. Questo percorso è stato promosso grazie al comodato concesso da Portaverta, l'associazione che ha reso disponibile gran parte dei locali retrostanti alla casa che in via Forlanini accoglie chi ha problemi di dipendenze o di disagio per fargli trovare nuove strade. I locali nel retro erano stati il magazzino di Portaverta, e in parte lo sono ancora: al comodato d'uso, formalizzato con la costituzione della Fondazione Ca' Verta, si sono aggiunte delle donazioni che insieme all'accordo con l'associazione di volontariato hanno permesso di «realizzare un sogno», ha spiegato ieri Renzo Boldrini per l'Ufficio famiglie diocesano. Finora è stato possibile sostenere le spese per i lavori edili e per realizzare l'impiantistica dell'edificio (luce, acqua e condizionamento).
MOBILI E SUPPELLETTILI
Ora c'è bisogno di sedie e tavoli, armadi, stoviglie per la cucina e di quanto servirà a completare la cappella, che resta da allestire ma ha già trovato alcuni arredi offerti dalla congregazione delle suore carmelitane di Pissatola. Chi pensa ai centri di spiritualità come a luoghi chiusi, difficili da raggiungere e in costante penombra, cambierà idea vedendo Ca' Verta: la Casa delle famiglie accoglie per pregare, per confrontarsi con altre coppie, per ripensare al proprio cammino nella vita e per superare i momenti di difficoltà, ma è anche un luogo immerso nel verde e nella luce che entra da ampie vetrate, ricavate chiudendo quello che era il portico della struttura di magazzino già esistente, e dopo aver realizzato un'ampia sala riunioni al posto del prefabbricato adiacente allo stesso ex magazzino. Il prefabbricato è stato demolito, e di quello che c'era è stato conservato solo il crocifisso: era una struttura recuperata in Friuli tra quelle impiegate subito dopo il terremoto del 1976.
SALA RIUNIONI
I volumi rinnovati hanno fatto dimenticare l'atmosfera fredda dei precedenti, secondo il progetto dell'architetto Michele Peretto: è grande e accogliente lo spazio della sala riunioni per le famiglie, che in futuro potrebbe essere separata da una parete divisoria in più ambienti. C'è anche una cucina, mentre il lungo corridoio affacciato sulla campagna, e illuminato dalla luce naturale delle ampie vetrate, sarà un luogo di gioco per i bambini. Ai più piccoli, invece, è riservata la stanza-nursery. La nuova struttura vuole rispondere ai bisogni di relazioni umane e avrà a cuore le persone sole. Si affiancherà così, come luogo d'incontro, ai luoghi d'accoglienza poco distanti gestiti dall'associazione Portaverta, attiva da 37 anni.
Nicola Astolfi
