C'è il via libera al progetto per il museo risorgimentale

Lunedì 16 Luglio 2018
ADRIA
La giunta Barbierato scopre il velo sul futuro museo civico risorgimentale della comunità del Groto.
Il nuovo museo sarà una struttura all'avanguardia, multimediale, dotata anche di un coffee shop letterario e un book shop. Il primo atto formale del nuovo esecutivo etrusco è stato l'approvazione del progetto definitivo della riqualificazione del piano nobile di palazzo Cordella, un elaborato da 220mila euro il cui iter era già stato promosso dalla giunta Barbujani. L'operazione, nelle intenzioni dell'amministrazione comunale, dovrebbe essere cantierata entro il corrente anno.
LA STORIA
Il palazzo fu donato da Giuseppe Cordella nell'ottobre del 1927 al Comune con il vincolo di destinarlo a finalità culturali aperte al pubblico. Secondo l'atto, il palazzo deve essere destinato in perpetuo a sede del museo civico e delle raccolte cittadine varie di stampe, quadri, documenti, volumi, libri, memorie e cimeli patriottici e quant'altro reputato attinente alle materia culturali ed educative.
Dall'inizio del secolo scorso il palazzo ha ospitato il nuovo museo civico, istituito nel 1903, aperto al pubblico nel 1904, che vi rimase in quella sede fino al 1961, anno in cui le collezioni etrusche, greche e romane passarono al nascente museo archeologico nazionale. Il palazzo ospitò anche l'archivo storico comunale. Nel 1964 fu autorizzata la possibilità di ospitare nello stabile anche la biblioteca comunale. A oggi ospita solo la sala risorgimentale, aperta su richiesta, ricca di testimonianze come la vetrina dei manifesti di quell'epoca, delle armi, delle divise e dei cimeli.
IL PROGETTO
All'interno della tromba delle scale, secondo la relazione, verrà collocato un ascensore che servirà anche il piano mansardato del municipio. Quest'ultimo attualmente ospita alcuni uffici comunali che necessitano di una ulteriore via di fuga. Verranno inoltre realizzati nuovi servizi igienici, compresi quelli per i disabili. Sono previsti pure interventi strutturali per migliorare la capacità portante del piano di calpestio e interventi di consolidamento murario. La demolizione di alcune porzioni di muratura interna permetterà di organizzare degli spazi espositivi più ampi e visitabili in modo circpolare e più fluido. Oltre alle attrezzature permanenti, a palazzo Cordella troveranno posto attrezzature multimediali che completeranno le informazioni fornite da pannelli didattici.
«Considerata l'importanza del museo, nel contesto troveranno spazio oltre a un ingresso, una biglietteria, un deposito borse, un coffee shop letterario e un book shop esclusivamente dedicato ai materiali riguardanti il museo e la città - si legge nelle relazione siglata dal dirigente del settore Eva Caporrella - si tratta di un intervento finalizzato a offrire alla cittadinanza testimonianza di pregio architettonico e della memoria di luoghi che altrimenti andrebbero persi e palesemente destinati al deterioramento, valorizzando il paesaggio e la storia del patrimonio culturale cittadino».
Guido Fraccon
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