Bergamin: «Sì alla commissione»

Venerdì 22 Settembre 2017
Bergamin: «Sì alla commissione»
(A.Luc.) «Non andrò in un gruppo, rimarrò indipendente: in commissione non ci sarò». Alberto Borella (nella foto) rinuncia a qualsiasi apparentamento, perché, come dice lui stesso, «offrirei il fianco a chi mi ritiene un venduto o voltagabbana». È ancora tempesta sulla commissione d'inchiesta sulla Fattoria. La non appartenenza di Borella di Borella a un gruppo politico gli preclude l'accesso: la soluzione sarebbe entrare a far parte di un gruppo consiliare, ma lo stesso interessato ha rispedito al mittente le offerte giunte da Silvia Menon dell'omonima lista civica, e da Antonio Rossini di Fare. «Loro mi accoglierebbero a braccia aperte - dice Borella - Non ho nulla contro di loro, ma non posso farlo. Sarebbe incoerente. Io mi sono dichiarato indipendente e anche se so che a Rovigo ci sono personaggi che cambiano idea dalla mattina alla sera, per il momento questa è la mia decisione. La mia impressione è che tutto stia andando in un'altra direzione, che il mio gruppo abbia sposato un'altra causa. Non ho detto che vado in minoranza, solo non condivido le azioni di questa maggioranza. Da quello che ho appreso dal mio gruppo, non avrei comunque partecipato alla commissione, dato che non sarei stato il loro prescelto come membro del gruppo misto. Qui, o si costituisce una commissione utile che faccia chiarezza oppure potevo mettermi a cercarle da solo quelle carte».
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