BADIA POLESINE
Immondizia di ogni tipo, frigoriferi e persino delle slot machine.

Domenica 28 Ottobre 2018
BADIA POLESINE
Immondizia di ogni tipo, frigoriferi e persino delle slot machine. La giornata di Puliamo Badia riserva sempre sorprese sul fronte dei rifiuti ritrovati e anche questa edizione ha consentito di recuperare tantissimi oggetti abbandonati lungo le vie o le aree verdi di centro e periferia. Benché la mattinata ecologica abbia messo a nudo inciviltà e degrado, si è cercato di scorgere aspetti positivi. Come nel caso di Barchetta dove l'anno scorso venne individuata una vera e propria discarica a cielo aperto. «La situazione in questo punto mi è parsa meno grave rispetto al passato osserva l'assessore all'Ambiente Stefano Segantin forse il risultato è stato frutto della continua sensibilizzazione o di controlli più frequenti nell'area».
REFURTIVA RECUPERATA
Il tour anti rifiuti è partito di buon mattino e ha toccato vari punti di Badia e frazioni, da via Verdi a via Rialto, passando per piazza Madonna della Salute, via Pozza o la località Le Giare e concentrandosi sui bordi delle strade, tra le sterpaglie o nei pressi del fiume Adige, spesso vittima dei vandali dell'ambiente. La lista dei ritrovamenti è lunga: dalle scatole di cartone, ad oggetti di plastica o metallici, fino a lunghissimi cavi. «Abbiamo recuperato molti rifiuti racconta Segantin Sono stati scoperti anche due frigoriferi che verranno raccolti con il ragno». Tra i presenti, l'onorevole Antonietta Giacometti, l'assessore Stefano Baldo e il consigliere Cristian Brenzan. I volontari hanno pure ritrovato due slot machine, forse asportate da qualche locale e poi abbandonate. Inoltre, non sono stati tralasciati gli indizi, tanto che è stata messa da parte una chiavetta Usb probabilmente ancora funzionante e in grado di fornire tracce preziose. «In questo modo - confida l'esponente della giunta - speriamo di risalire a chi si è reso colpevole degli abbandoni».
RICORDO DI LUCA TRAINA
Quest'anno il gruppo ha deciso di impegnarsi nella cura dell'area antistante l'azienda Abafoods dove si trova la lapide dedicata a Luca Traina, dipendente comunale rimasto ucciso in un incidente. Al ricordo hanno preso parte, tra gli altri, il fratello e la sorella di Traina e gli esponenti dell'amministrazione. «Un'occasione riprende Segantin che mi ha fatto particolarmente piacere». Ma resta però il nodo della partecipazione. L'adesione auspicata alla vigilia non c'è stata. «Come dice il detto pochi ma buoni' sdrammatizza Segantin Si è persa l'opportunità di rendersi utili per la comunità. Questa iniziativa non deve avere un colore politico, né fini propagandistici. Per quanto mi riguarda non si tratta di pubblicità personale, ma rappresenta un'opportunità per lanciare un messaggio di sensibilizzazione indirizzato verso tutti».
Federico Rossi
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