Azzalin: «Non accettiamo tagli Daremo un aiuto al direttore»

Lunedì 27 Marzo 2017
I servizi sanitari polesani al centro del dibattito politico che ha interessato i giorni scorsi varie sfere, con la paventata possibilità di ridurre le attuali strutture, in quanto troppo numerose ed esose per il territorio. «Non assisteremo in silenzio a tentativi di ridimensionamento ulteriori - sottolinea il consigliere regionale del Pd, Graziano Azzalin - il Polesine ha già pagato un conto salato in questi anni di gestione della sanità regionale da parte della Lega e siamo al fianco del direttore generale dell'Ulss 5 nella sua sacrosanta rivendicazione della necessaria considerazione delle peculiarità della provincia». Lo stesso Azzalin si è detto certo della fondatezza delle rassicurazioni di Antonio Compostella sul fatto che i tre ospedali pubblici polesani non subiranno modifiche, anche alla luce delle specificità della zona tra Adige e Po, che richiede per legge il riconoscimento di risorse aggiuntive. Critiche pure al piano della giunta regionale sulla destinazione e sui criteri di ripartizione del fondo sanitario per il quinquennio 2017-2021, con la cifra individuata di 8 miliardi da destinare alle varie strutture, senza che però ne siano stati indicati i criteri di ripartizione. Una partita ancora tutta da giocare, secondo Azzalin, in special modo per l'Ulss 5, con la necessità di potenziare i servizi attraverso l'unificazione. «Ciò di cui si parla per ora riguarda solo un riparto e un bilancio provvisori. Analizzando i dati 2016, il preventivo delle due Ulss 18 e 19, che ora si sono fuse, partiva da meno 37 milioni e il consuntivo si è chiuso a meno 11 senza tagliare servizi. Oggi siamo a meno 26, come primo dato trimestrale e momentaneo, per cui trarre delle conclusioni è affrettato».

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