AZIENDE IN CRISI
ROVIGO «Sicc e Bellelli Engineering sono due casi completamente differenti. Se nel primo si è davanti a una storica azienda, che ha ancora molte commesse ma tra i suoi problemi più rilevanti quello del pagamento dei contributi lavorativi all'Inps, nel secondo caso purtroppo vedo la situazione molto complicata».
VERTICE IN REGIONE
A dirlo è il deputato del Pd, Diego Crivellari, che è attivo su questi due versanti occupazionali. «Giovedì in Regione sapremo se i 23 licenziamenti previsti dalla proprietà della Sicc saranno congelati del tutto e se si potrà iniziare con gli ammortizzatori sociali. Mi sono interessato in prima persona, parlando con i funzionari dell'Inps di Roma, visto che Sicc ha un debito di 6 milioni di euro, per quello che riguarda i contributi non versati. Si tratta di capire se ci sono le possibilità per sanare questa cifra, anche con un progetto a medio e lungo termine». Le prospettive per Sicc, dopo gli incontri con i sindacati, la mobilitazione davanti alla Prefettura, il tavolo tecnico in Provincia e Regione, sono abbastanza positive. Lo stesso non si può invece dire nel caso dell'azienda di Monesi.
CASO BELLELLI
«Molto più complessa e articolata la vicenda di Bellelli Engineering: qui il dialogo con i sindacati non c'è mai stato e quando è avvenuto era oramai troppo tardi. Ho parlato di persona con il presidente Antonio Monesi: in azienda è praticamente rimasto solo lui e qualche altra persona. Tutto è già imballato e coperto. Quindi non un bel segnale. Mi ha parlato di lavori che non gli sono stati pagati in Medio oriente. Qualcuno parla di un'esposizione di 50 milioni di euro. E dire che il bilancio dell'azienda non è di certo paragonabile a quello di una grande industria, ma piuttosto a quello di una piccola-media impresa. Quindi risulta difficile capire come abbia potuto essere quotata nelle borse americane. A dispetto di Sicc, che sta proseguendo a lavorare, Bellelli è invece ferma». Intanto sono passati più di due mesi dall'udienza del 17 settembre, nella quale il giudice fallimentare del tribunale di Rovigo, Mauro Martinelli, aveva concesso a Monesi due mesi di tempo per presentare il concordato preventivo con tanto di progetto di rilancio della ditta di viale delle Industrie.
Marco Scarazzatti
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO «Sicc e Bellelli Engineering sono due casi completamente differenti. Se nel primo si è davanti a una storica azienda, che ha ancora molte commesse ma tra i suoi problemi più rilevanti quello del pagamento dei contributi lavorativi all'Inps, nel secondo caso purtroppo vedo la situazione molto complicata».
VERTICE IN REGIONE
A dirlo è il deputato del Pd, Diego Crivellari, che è attivo su questi due versanti occupazionali. «Giovedì in Regione sapremo se i 23 licenziamenti previsti dalla proprietà della Sicc saranno congelati del tutto e se si potrà iniziare con gli ammortizzatori sociali. Mi sono interessato in prima persona, parlando con i funzionari dell'Inps di Roma, visto che Sicc ha un debito di 6 milioni di euro, per quello che riguarda i contributi non versati. Si tratta di capire se ci sono le possibilità per sanare questa cifra, anche con un progetto a medio e lungo termine». Le prospettive per Sicc, dopo gli incontri con i sindacati, la mobilitazione davanti alla Prefettura, il tavolo tecnico in Provincia e Regione, sono abbastanza positive. Lo stesso non si può invece dire nel caso dell'azienda di Monesi.
CASO BELLELLI
«Molto più complessa e articolata la vicenda di Bellelli Engineering: qui il dialogo con i sindacati non c'è mai stato e quando è avvenuto era oramai troppo tardi. Ho parlato di persona con il presidente Antonio Monesi: in azienda è praticamente rimasto solo lui e qualche altra persona. Tutto è già imballato e coperto. Quindi non un bel segnale. Mi ha parlato di lavori che non gli sono stati pagati in Medio oriente. Qualcuno parla di un'esposizione di 50 milioni di euro. E dire che il bilancio dell'azienda non è di certo paragonabile a quello di una grande industria, ma piuttosto a quello di una piccola-media impresa. Quindi risulta difficile capire come abbia potuto essere quotata nelle borse americane. A dispetto di Sicc, che sta proseguendo a lavorare, Bellelli è invece ferma». Intanto sono passati più di due mesi dall'udienza del 17 settembre, nella quale il giudice fallimentare del tribunale di Rovigo, Mauro Martinelli, aveva concesso a Monesi due mesi di tempo per presentare il concordato preventivo con tanto di progetto di rilancio della ditta di viale delle Industrie.
Marco Scarazzatti
