Avvisi Tari errati, la minoranza interroga

Lunedì 12 Novembre 2018
CRESPINO
Avvisi di pagamento della Tari errati a Crespino e la minoranza chiede spiegazioni. Quesiti con i quali i consiglieri Luca Crepaldi, Elisa Foschini e Ariella Marzolla interrogano, come già anticipato nel corso dell'ultima seduta consiliare, la sindaca Angela Zambelli. Qualche settimana fa prende avvio la loro richiesta di chiarimenti - i cittadini hanno ritirato in municipio gli avvisi di pagamento della tassa rifiuti per il corrente anno.
AVVISI ERRATI
Consegna poi sospesa dato che gli avvisi sono risultati errati poiché facevano riferimento alla componente variabile della tariffa dello scorso anno, più alta rispetto a quella attuale. Visto che nessuna informazione è stata data, i cittadini hanno provveduto al pagamento di quanto richiesto. Solo in seguito, constatato l'errore, gli uffici hanno provveduto alla corretta ristampa degli avvisi, distribuiti o spediti a domicilio. Sarebbe bastato un controllo a campione per evitare quanto accaduto - rimarcano i componenti della minoranza, chiedendo come si sia giunti con tanto ritardo alla predisposizione degli avvisi Tari quando la scadenza della prima rata era prevista a giugno.
GLI ONERI
«Perché, inoltre, si è scelta la strada dispendiosa, onerosa, difficile e a rischio errore di fare in proprio invece, come la vicina Guarda Veneta, di attivare una gestione associata dei tributi comunali, evitando di gravare sull'organico municipale e creare sinergie organizzative? Quanto è costato in termini di tempo e materiale l'errata disposizione degli avvisi e la loro ristampa, tenendo conto che per ciascuna delle 830 utenze domestiche sono stati stampati quattro fogli producendo 3.300 stampati finiti, presumiamo, al macero. Infine concludono i consiglieri come pensate di rimborsare i concittadini che hanno pagato di più per la tassa rifiuti?»
M.Ten.
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