Automobilisti spazientiti, da rivedere il piano viario

Lunedì 16 Aprile 2018
LA POLEMICA
ROVIGO Emozioni, primati, gioia e divertimento. Ma anche qualche immancabile lamentela. Nella domenica rodigina c'è chi esce dal coro dell'entusiasmo generato dalla Rovigo Half Marathon. Anzi non c'è mai entrato e, forse, non sapeva nemmeno della sua esistenza. Sono gli automobilisti che si sono trovati le strade sbarrate per consentire il passaggio dei podisti. Quasi tutta la viabilità è stata bloccata per qualche ora: un'operazione annunciata con anticipo, che ha trovato impreparati alcuni cittadini a corto di informazione, oltre che di pazienza.
CENTRO BLINDATO
Qualcuno è rimasto bloccato nel cuore della città senza una via di uscita in auto. Altri, al contrario, non sono riusciti ad avvicinarsi al centro storico. Disagi anche nel quartiere San Bortolo: già sabato qualcuno aveva iniziato a storcere il naso, ma ieri le critiche sono diventate più rumorose soprattutto per via del concomitante convegno Frattesina cinquant'anni dopo ai Grandi Fiumi, raggiunto a fatica da alcuni.
ALTERNATIVE ASSENTI
Il dito non è puntato sulla Half Marathon, ma sulla gestione della viabilità. Al blocco delle principali arterie cittadine va affiancato un efficace piano di circolazione alternativa. Quello attuato ieri, se c'era, non si è dimostrato sufficientemente efficace. Una lacuna che aveva già fatto imbufalire qualche cittadino nelle passate edizioni e che puntualmente si è ripresentata. A farne le spese i volontari lungo i tracciati a presidio degli incroci e degli attraversamenti più pericolosi: a loro lo spinoso compito di fare da parafulmine alla maggior parte delle lamentele dei motorizzati.
MALEDUCATI A PIEDE LIBERO
In alcuni casi il confine del semplice malcontento è stato superato, portando qualcuno sul terreno della maleducazione. Non senza rischi. Come nel caso di chi, fregandosene dell'alt intimato dal volontario di turno, si è lanciato pericolosamente in scooter sul percorso mentre in senso opposto arrivavano i podisti, rispondendo con dei vaffa agli inviti a rallentare. Qualcuno, mentre i tracciati non erano ancora del tutto liberi, ha pensato bene di aggirare le transenne garantendosi il passaggio con l'auto, altri sono addirittura scesi per spostarle di persona. Dopo quattro edizioni la Rovigo Half Marathon può definirsi ancora un evento giovane. La perfezione va costruita nel tempo. Ma, come cresce di anno la partecipazione generale, al pari dovrebbe migliorare la gestione dal punto di vista della viabilità.
P.Rom.
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