Asilo a rischio, barricate dei genitori

Mercoledì 29 Marzo 2017
Asilo a rischio, barricate dei genitori
Sembra ormai segnato il futuro della scuola materna parrocchiale San Giuseppe di Sant'Apollinare, con i genitori sul piede di guerra con le istituzioni religiose, al punto da aver chiesto d'urgenza per sabato un incontro in curia con il vicario preposto. Al centro del contendere la ventilata chiusura dell'asilo, una delle poche strutture rimaste in zona, dopo l'annuncio del parroco don Bernardo Conforto dell'addio delle due suore presenti, richiamate a Verona dal loro istituto di provenienza. La scuola materna è una struttura privata retta da un consiglio, presieduto dallo stesso parroco che nei giorni scorsi ha incontrato i genitori e che, allo stesso tempo, non si è voluto sbilanciare sul futuro che attende le famiglie che ne hanno sinora garantito la sopravvivenza.
«La riunione non ha sortito ancora alcun effetto e la situazione è in divenire - dichiara don Bernardo - Le decisioni dovranno essere affrontate da tutto il consiglio, per cui non posso pronunciarmi a riguardo». Intanto, però, ad esprimersi in maniera piuttosto netta sono i genitori dei dodici bambini iscritti all'asilo, che nel corso dell'incontro hanno attaccato con durezza l'operato del parroco, evidenziando le problematiche presenti, in particolare quelle connesse a orari e alle scarse attività per cercare di avvicinare nuovi iscritti. La mancanza di una decisione finale ha spinto gli stessi familiari dei piccoli a richiedere di essere ricevuti in Curia per poter trovare una soluzione rapida.
«Non mettiamo in dubbio il buon lavoro fatto fino ad oggi - dichiara un genitore, che chiede l'anonimato - perché i bambini mangiano in maniera sana e sono ben preparati: però critichiamo l'immobilismo e le decisioni prese sinora per salvare l'asilo. Sembra quasi che si voglia abbandonarlo al proprio destino per avere un problema in meno. Senza contare che si prospetta una situazione difficile pure per le due lavoratrici presenti: maestra e cuoca».
Dietro le quinte, starebbe spuntando anche una cooperativa interessata a subentrare nella gestione, che avrebbe tuttavia posto alcune clausole e chiesto delle migliorie alle strutture.
Nessuna preoccupazione, invece, dalla scuola elementare che registra la presenza di circa 25 alunni e che ha dovuto nel tempo inglobare le classi prima e seconda in un'unica pluriclasse. «La scuola materna e quella elementare viaggiano su due binari separati - ha risposto il professor Cusin, dirigente scolastico - L'eventuale chiusura è una cosa che devono valutare e che non ci riguarda, caso mai a preoccuparci è la scarsa natalità che registriamo in paese».
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