POLITICA
ROVIGO Un doppio percorso per costruire Liberi e Uguali, il prodotto della fusione a freddo in vista delle scorse elezioni politiche fra MdpArticolo 1, Sinistra Italiana e Possibile, che ora si vuole strutturare come partito vero e proprio. Con i propri organismi e le proprie liturgie. Eliminando, fra l'altro, il Grasso in eccesso, ovvero il nome del proprio candidato che compariva sul simbolo elettorale.
PERCORSO AVVIATO
Ad avviare il percorso verso la vera e propria unità delle tre anime, è stata la componente di Articolo 1 che sabato ha tenuto il proprio congresso provinciale. Un dei primi passi per arrivare alla costituente in calendario già a settembre. L'assemblea era aperta al contributo di tutti, ma riservava ai soli tesserati la possibilità di eleggere i quadri dirigenti e i propri rappresentanti. Alla presenza del consigliere regionale Piero Ruzzante la commissione di garanzia ha eletto presidente della seduta Giovanni Nalin, che ha spiegato le modalità dei lavori e illustrato ai presenti il documento politico unitario redatto dal gruppo provinciale che, spiega Sandro Quadrelli, «affronta i temi più importanti che si vogliono con forza rappresentare, a cominciare dalla priorità da dare al lavoro, per giungere a quello che sarà finalmente il partito unico della sinistra in Italia e raccogliere i piccoli gruppi che ancora militano a sinistra di un Pd sempre più allo sbando».
Dopo gli interventi degli iscritti a parlare si sono messi ai voti le rose di candidature che per i quadri dirigenti locali. sono state confermate all'unanimità. Coordinatore provinciale è Sandro Quadrelli, con Elena Paolizzi vicecoordinatore e Walter Sigolo tesoriere. Eletti delegati per l'assemblea regionale, che si terrà sabato 22 luglio: Giovanni Nalin, Dina Merlo, Gualtiero Bellucco, Laura Bassi, Andrea Cirillo, Beppe D'Alba. Come delegati per l'assemblea nazionale in programma il 23, invece, sono stati votati: Elena Paolizzi, Sara Quaglia Claudio Monti e Letizia Casonato.
F.Cam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Un doppio percorso per costruire Liberi e Uguali, il prodotto della fusione a freddo in vista delle scorse elezioni politiche fra MdpArticolo 1, Sinistra Italiana e Possibile, che ora si vuole strutturare come partito vero e proprio. Con i propri organismi e le proprie liturgie. Eliminando, fra l'altro, il Grasso in eccesso, ovvero il nome del proprio candidato che compariva sul simbolo elettorale.
PERCORSO AVVIATO
Ad avviare il percorso verso la vera e propria unità delle tre anime, è stata la componente di Articolo 1 che sabato ha tenuto il proprio congresso provinciale. Un dei primi passi per arrivare alla costituente in calendario già a settembre. L'assemblea era aperta al contributo di tutti, ma riservava ai soli tesserati la possibilità di eleggere i quadri dirigenti e i propri rappresentanti. Alla presenza del consigliere regionale Piero Ruzzante la commissione di garanzia ha eletto presidente della seduta Giovanni Nalin, che ha spiegato le modalità dei lavori e illustrato ai presenti il documento politico unitario redatto dal gruppo provinciale che, spiega Sandro Quadrelli, «affronta i temi più importanti che si vogliono con forza rappresentare, a cominciare dalla priorità da dare al lavoro, per giungere a quello che sarà finalmente il partito unico della sinistra in Italia e raccogliere i piccoli gruppi che ancora militano a sinistra di un Pd sempre più allo sbando».
Dopo gli interventi degli iscritti a parlare si sono messi ai voti le rose di candidature che per i quadri dirigenti locali. sono state confermate all'unanimità. Coordinatore provinciale è Sandro Quadrelli, con Elena Paolizzi vicecoordinatore e Walter Sigolo tesoriere. Eletti delegati per l'assemblea regionale, che si terrà sabato 22 luglio: Giovanni Nalin, Dina Merlo, Gualtiero Bellucco, Laura Bassi, Andrea Cirillo, Beppe D'Alba. Come delegati per l'assemblea nazionale in programma il 23, invece, sono stati votati: Elena Paolizzi, Sara Quaglia Claudio Monti e Letizia Casonato.
F.Cam.
