Aria nauseabonda, protesta in piazza

Domenica 23 Luglio 2017
Non ne possono davvero più i residenti della frazione Cantonazzo degli odori sgradevoli provenienti dall'azienda di fertilizzanti Greenfert. Domani si ritroveranno nella piazza del paese per arrivare ad una soluzione a tutti i costi. Appuntamento alle 19, dopo denunce continue di una situazione diventata oramai ingestibile e che ancora non ha trovato una sistemazione adeguata. A denunciare tra i primi era stato il consigliere comunale Fabio Benetti con un'interrogazione sugli odori nauseanti facilmente avvertibili già dall'uscita autostradale al casello di Rovigo. Ma gli stessi residenti avevano da tempo presentato lettere al Comune e agli uffici competenti, tra cui Arpav, Procura, vigili del fuoco, Ufficio ambiente del Comune e Ulss 5. Le prime rassicurazioni sulle opportune verifiche da parte dei responsabili e della polizia locale erano arrivate dallo stesso sindaco Massimo Bergamin e dall'assessore Antonio Saccardin, tra l'altro parte in causa nella vicenda in quanto residente proprio a Cantonazzo. Un problema, quello dei cattivi odori, che va ovviamente ad acuirsi in estate con il caldo e con una vera e propria invasione di mosche che sta esasperando gli abitanti della frazione, costretti di fatto a barricarsi in casa per poter vivere in maniera più serena, ma di sicuro comunque non ideale.
La Greenfert produce senza sosta (non sono previsti giorni di riposo e il via vai di mezzi di trasporto, per lo più a targa straniera, è continuo) in via Grandi fertilizzanti mediante miscelazione di prodotti organici che, come evidenziato dall'Arpav, per loro natura sono caratterizzati da odori sgradevoli. Nelle ultime verifiche dell'ente a giugno era stato notato che le emissioni risultavano particolarmente fastidiose a causa dei cancelli aperti dello stabilimento: per questo l'Arpav consigliava un'ordinanza che imponesse alla ditta di svolgere le attività, dal carico e scarico dei materiali alla miscelazione, con le aperture verso l'esterno chiuse, portoni compresi. In caso contrario, l'azienda avrebbe dovuto richiedere le dovute autorizzazioni alle emissioni in atmosfera alla Provincia e dotarsi di sistemi di abbattimento delle sostanze odorigene. Dalla riunione di piazza di domani, i residenti, in special modo quelli della vicina via Munerati, sperano di poter arrivare a una decisione, per un problema che ha visto calare drasticamente la loro qualità della vita, con l'impossibilità di stare all'aperto, oltre al crollo di valore delle abitazioni.
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