Aree interne, serve una rete per lo sviluppo

Lunedì 20 Novembre 2017
Aree interne, serve una rete per lo sviluppo
ROSOLINA
Il sottosegretario Pier Paolo Baretta ha incontrato sabato a Rosolina i rappresentanti istituzionali degli enti locali che partecipano alla strategia dell'Area Interna del Contratto di Foce del Delta del Po.
L'incontro, organizzato dal deputato Diego Crivellari e aperto anche agli operatori privati ha consentito di stilare un primo bilancio in vista della fase operativa considerato che ora ci sono le risorse finanziarie necessarie.
ADDETTI AI LAVORI
Il bilancio è risultato particolarmente positivo tra gli addetti ai lavori che si apprestano ora a intervenire con la consapevolezza che solo operando compatti si potranno raggiungere obiettivi concreti. «Abbiamo risolto una parte importante del percorso - ha considerato Baretta- ovvero l'approccio istituzionale al problema che è consolidato e ha messo a disposizione le risorse per attuarlo. Dobbiamo, ora, portarlo a termine, con determinazione. Avete ben identificato quattro ambiti di intervento: agricoltura, dove si registra un approccio fortemente innovativo, legato alla qualità della produzione, aspetto che vede il Veneto già all'avanguardia; pesca, con tutte le problematiche legate alla particolare condizione geografica e all'erosione; turismo, settore in crescita e la tutela ambientale».
QUATTRO AMBITI
Un'organizzazione funzionale agli interventi. «È bene che tali aree di intervento siano sottolineate chiaramente e supportate da progetti robusti. Questa è una delle aree più interessanti del Veneto, ma necessita di valorizzazione. La progettualità integrata deve diventare rilancio strategico e culturale. Ma dobbiamo aver chiaro che un elemento imprescindibile per il successo del progetto è una forte coesione territoriale».
VALORIZZAZIONE
Particolarmente soddisfatto dall'incontro è risultato il deputato Crivellari. «La Strategia nazionale aree interne può decollare, ora ci sono anche le risorse finanziarie. A Rosolina con il sottosegretario al Mef Pierpaolo Baretta, i sindaci dell'Area interna sperimentale del Contratto di Foce e del Delta del Po, è stato fatto un primo bilancio positivo del lavoro svolto. Ci consegna un progetto finanziato e pronto a partire. Insieme ambiente, paesaggio, turismo, mobilità, servizi e l'acqua come elemento chiave per una grande progettualità integrata. L'obiettivo del grande lavoro di sindaci e tecnici è un rilancio strategico di ampio respiro di un'area unica a livello internazionale. Ho creduto molto nella strategia e grazie all'impegno dell'architetto Laura Mosca, dell'ingegner Giancarlo Mantovani del Consorzio di Bonifica e ai sindaci che hanno altrettanto capito che solo lavorando uniti e compatti, al di là delle appartenenze politiche, si possono ottenere risultati importanti».
Elisa Cacciatori
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