TRIBUNALE
ROVIGO Il concorso Le mani d'oro e due corsi di formazione, con contributi pubblici incassati sulla base di fatture per spese che non sarebbero state sostenute o solo in parte, tanto che secondo l'accusa, si configurerebbe il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato per Marco Marcello, 49 anni, di Canda, al tempo presidente di Confartigianato Imprese Rovigo; Paolo Forti, 53 anni, di Stienta, amministratore unico di Progetto Impresa Srl; Gabriele Zinato, 58 anni, di Porto Tolle, al tempo amministratore unico di Evoluzione Azienda Srl; Antonello Sartori, 55 anni, di Rovigo, allora amministratore unico di Confartigianato Servizi Srl, con sede a Roma e unità operativa a Rovigo, ma ritenuto amministratore occulto di Evoluzione Azienda e di Progetto Impresa, così come viene ritenuto essere stato il reale manovratore delle due società; e Andrea Trombin, 43 anni, di Adria.
DIBATTIMENTO
Il processo si è aperto con l'udienza filtro, nella quale sono state presentate le liste di testimoni, compresa la Camera di commercio, costituita parte civile, con un rinvio al 21 febbraio. Per Le mani d'oro, che risale al 2012, la Camera di commercio ha versato 40.300 euro a Evoluzione Azienda, società di servizio di Confartigianato Imprese Rovigo, perché risultavano pagati premi in denaro all'istituto comprensivo Adria 2, alla scuola media Venezze di Rovigo, alla scuola media Pascoli di Taglio di Po e alla scuola primaria Tiozzo di Porto Viro, sulla base delle fatture da circa 20mila euro emesse da Progetto Impresa, società di servizio di Confartigianato Imprese Rovigo. Sia le scuole che i fornitori non avrebbero visto un euro. Per i due corsi di formazione, varati dalla Regione, a Confartigianato servizi srl erano stati erogati 278mila euro, attraverso Provincia e Istituto veneto per il lavoro: nei rendiconti 40mila euro di spese per i docenti, che hanno detto di non essere stati pagati.
F.Cam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Il concorso Le mani d'oro e due corsi di formazione, con contributi pubblici incassati sulla base di fatture per spese che non sarebbero state sostenute o solo in parte, tanto che secondo l'accusa, si configurerebbe il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato per Marco Marcello, 49 anni, di Canda, al tempo presidente di Confartigianato Imprese Rovigo; Paolo Forti, 53 anni, di Stienta, amministratore unico di Progetto Impresa Srl; Gabriele Zinato, 58 anni, di Porto Tolle, al tempo amministratore unico di Evoluzione Azienda Srl; Antonello Sartori, 55 anni, di Rovigo, allora amministratore unico di Confartigianato Servizi Srl, con sede a Roma e unità operativa a Rovigo, ma ritenuto amministratore occulto di Evoluzione Azienda e di Progetto Impresa, così come viene ritenuto essere stato il reale manovratore delle due società; e Andrea Trombin, 43 anni, di Adria.
DIBATTIMENTO
Il processo si è aperto con l'udienza filtro, nella quale sono state presentate le liste di testimoni, compresa la Camera di commercio, costituita parte civile, con un rinvio al 21 febbraio. Per Le mani d'oro, che risale al 2012, la Camera di commercio ha versato 40.300 euro a Evoluzione Azienda, società di servizio di Confartigianato Imprese Rovigo, perché risultavano pagati premi in denaro all'istituto comprensivo Adria 2, alla scuola media Venezze di Rovigo, alla scuola media Pascoli di Taglio di Po e alla scuola primaria Tiozzo di Porto Viro, sulla base delle fatture da circa 20mila euro emesse da Progetto Impresa, società di servizio di Confartigianato Imprese Rovigo. Sia le scuole che i fornitori non avrebbero visto un euro. Per i due corsi di formazione, varati dalla Regione, a Confartigianato servizi srl erano stati erogati 278mila euro, attraverso Provincia e Istituto veneto per il lavoro: nei rendiconti 40mila euro di spese per i docenti, che hanno detto di non essere stati pagati.
F.Cam.
