Appuntamento oggi alle 17 in biblioteca a Bottrighe con la presentazione del libro di Antonia Arslan, Lettera ad una ragazza in Turchia. Sarà presente l'autrice. Si tratta di un viaggio nel passato, una lettera che l'autrice scrive a una ragazza turca immaginata, per incoraggiarla ad affrontare il futuro ancora imprevedibile. C'è sempre l'Armenia nei suoi racconti, il calvario che hanno subito nella prima metà del 900 i suoi abitanti perseguitati dai turchi. A fare da sfondo a quest'opera la memoria familiare, tre vicende narrative che ci svelano episodi, momenti storici e che insegnano la storia. Il libro vuole essere un messaggio alle nuove generazioni per non dimenticare una tragedia accaduta cento anni fa e per insegnare loro il rispetto e la tolleranza. E' anche un monito alle ragazze di lottare sempre con forza e intelligenza per rimanere se stesse, per la propria identità. L'autrice infatti ridà vita alle vicende di donne che combattono per il proprio futuro e per restare se stesse. Laureata in archeologia, Arslan è stata professoressa di letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università di Padova. È autrice di saggi sulla narrativa popolare e d'appendice. Il suo primo romanzo è del 2004, La Masseria delle allodole (Rizzoli), che ha vinto il premio Stresa di narrativa ed è stato finalista del premio Campiello.
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