Ambroglini: «Sulle strade si fa slalom tra le buche»

Domenica 21 Gennaio 2018
STRADE PERICOLOSE
ROVIGO Rovigo città del rally. Svanito il sogno di diventare città della cultura, Rovigo potrebbe candidarsi a tracciato da prove speciali per la Parigi-Dakar. Oppure come campo da golf. Lo propone, ironicamente, Flavio Amboglini, ex assessore rodigino dei primi anni 2000, in una lettera-sfogo che comincia con ironia e finisce con amarezza e che ha come tema le buche stradali.
PROMESSE FUMOSE
«Per un po' si è sentito parlare di asfaltature intelligenti, con tecnologie capaci di scovare anche la più celata insidia e in grado di risolvere drasticamente il problema. Miracolo questo che non si è ancora avverato spiega Ambroglini -. E non è per unirsi al nutrito coro dei nostalgici dello stradino che lavorava con mezzi magari artigianali ma sicuramente con più intelligenza delle tecnologie promesse che ancora non si vedono».
Troppo pochi i cartelli, secondo il rodigino, che segnalano solo le buche più grandi. «E le buche più piccole? Dovrebbero anche qui spuntare magicamente i relativi cartelli. Peccato che poi le macchine non passerebbero più». Tra i casi toccati con mano da Ambroglini ci sono la curva di via Bramante e via Martiri di Belfiore, proprio al centro della carreggiata. «Che Dio ci aiuti conclude perché di giorno si vedono bene ma di notte i cartelli sono ancora più pericolosi delle buche e comunque distolgono chi guida dall'attenzione sul proprio senso di marcia. Ora siamo in tempo di elezioni e tutti o quasi hanno qualcos'altro da fare. Poi verrà la primavera e, se pioverà poco, forse l'asfalto arriverà: in caso contrario occorrerà aspettare l'estate, se non farà troppo caldo e ferie permettendo. Mi chiedo: ma la sistemazione delle strade, declaratorie a parte, è stata realmente prevista? Finora solo cartelli: uno per buca».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci