Alla pesca 7,2 milioni Partiti i lavori a Pila

Giovedì 2 Febbraio 2017
Alla pesca 7,2 milioni Partiti i lavori a Pila
Pronti 7,2 milioni di euro a favore della pesca e dell'acquacoltura. La Regione, su proposta dell'assessore Giuseppe Pan, ha approvato il provvedimento che dà avvio alle procedure per presentare domande di contributo. Il provvedimento attualmente è al vaglio della terza commissione consiliare di palazzo Ferro-Fini per il parere di merito.
Nel dettaglio il provvedimento individua otto misure a sostegno della pesca, cinque per l'acquacoltura e due connesse alla commercializzazione e trasformazione dei prodotti ittici. «Si tratta della prima tranche di un piano di interventi sostanzioso e articolato del valore complessivo di 45,8 milioni di euro, da qui sino al 2020 - commenta Pan - abbiamo messo in moto l'apertura dei bandi per domande di contributo a valere sulle misure di sviluppo della pesca sostenibile e di sostegno alla commercializzazione e trasformazione dei prodotti ittici finanziate dal Fondo europeo per gli affari marittimi (Feamp)».
Nel frattempo è partito l'escavo della bocca sud della laguna di Barbamarco a Pila. «Questo scavo permetterà ai pescatori di Pila di riprendere le loro attività uscendo in mare in piena sicurezza e dando quindi anche la possibilità di rientrare da Porto Garibaldi alle nostre sei barche e al relativo equipaggio che in questo periodo hanno avuto enormi disagi», commenta l'avvio dei lavori di scavo l'assessore alla Pesca, Valerio Gibin. La bocca sud da sempre porta con sé problemi di interramento ciclici, che con la settimana di bora che si è abbattuta sul Delta nei giorni scorsi, ha costretto i pescatori a restare bloccati in porto e a cercare di uscire sfruttando il punto di acqua più alto, con la conseguenza che tre coppie di volanti (due della coop Pilamare e una della coop Pila) da una settimana attraccano a Porto Garibaldi, mentre gli altri viaggiano sempre con meno casse del consentito, onde evitare di rimanere incagliati. «Il porto di Pila è un punto nevralgico del nostro territorio - prosegue Gibin - devo ringraziare il prefetto, la Regione e Sistemi territoriali per questo ennesimo intervento nel nostro territorio, con la fattiva collaborazione degli assessori Corazzari e De Berti che sta portando a nuove progettazioni che speriamo conducano a risolvere il problema dello scavo in modo da non dover sempre ricorrere alle somme urgenze, facendolo diventare lavoro di routine».
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