MAXIMULTA
ROVIGO Guidava per le strade di Borgo Veneto, ma la patente gli era stata revocata otto anni fa. Così per un 61enne di Rovigo è scattata una multa da 5mila euro, appioppata dalla Polizia locale dell'Unione Megliadina. L'automobilista rodigino è stato fermato la settimana scorsa lungo la strada regionale 10 da una pattuglia di vigili urbani. Quello che doveva essere un controllo di routine in realtà ha svelato il grosso scheletro che il 61enne nascondeva nell'armadio da ben otto anni e che anche quel giorno l'uomo aveva tentato di celare. Infatti quando gli agenti gli hanno chiesto di mostrare i documenti, l'automobilista ha iniziato ad accampare delle scuse dicendo prima di aver dimenticato a casa la patente, poi di averla persa e di avere soltanto un duplicato. Nemmeno della carta di circolazione c'era traccia nell'auto.
CONTROLLO
Gli agenti, insospettiti, hanno incrociato i dati che avevano a disposizione con quelli contenuti nei database in uso alle forze dell'ordine. E dopo qualche giorno sono venuti a capo del mistero: nel 2010 l'uomo aveva perso tutti i punti a causa di una lunga serie di infrazioni e la patente era stata revocata. Per rimettersi al volante avrebbe dovuto rifare gli esami: una fatica che aveva pensato bene di risparmiarsi continuando a circolare, anche per lunghi tratti, nonostante la revoca. Ma la bravata gli è costata 5.014 euro di multa, mentre della contravvenzione da 41 euro per l'assenza della carta di circolazione si è fatta carico la ditta a cui era intestata l'auto. «Circolando per tutto questo tempo senza patente commenta Mario Franchin, comandante della polizia locale Megliadina, che dal 1° luglio diventerà Polizia locale di Borgo Veneto , l'uomo ha messo a repentaglio sia la propria incolumità, sia quella degli altri utenti della strada».
Maria Elena Pattaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Guidava per le strade di Borgo Veneto, ma la patente gli era stata revocata otto anni fa. Così per un 61enne di Rovigo è scattata una multa da 5mila euro, appioppata dalla Polizia locale dell'Unione Megliadina. L'automobilista rodigino è stato fermato la settimana scorsa lungo la strada regionale 10 da una pattuglia di vigili urbani. Quello che doveva essere un controllo di routine in realtà ha svelato il grosso scheletro che il 61enne nascondeva nell'armadio da ben otto anni e che anche quel giorno l'uomo aveva tentato di celare. Infatti quando gli agenti gli hanno chiesto di mostrare i documenti, l'automobilista ha iniziato ad accampare delle scuse dicendo prima di aver dimenticato a casa la patente, poi di averla persa e di avere soltanto un duplicato. Nemmeno della carta di circolazione c'era traccia nell'auto.
CONTROLLO
Gli agenti, insospettiti, hanno incrociato i dati che avevano a disposizione con quelli contenuti nei database in uso alle forze dell'ordine. E dopo qualche giorno sono venuti a capo del mistero: nel 2010 l'uomo aveva perso tutti i punti a causa di una lunga serie di infrazioni e la patente era stata revocata. Per rimettersi al volante avrebbe dovuto rifare gli esami: una fatica che aveva pensato bene di risparmiarsi continuando a circolare, anche per lunghi tratti, nonostante la revoca. Ma la bravata gli è costata 5.014 euro di multa, mentre della contravvenzione da 41 euro per l'assenza della carta di circolazione si è fatta carico la ditta a cui era intestata l'auto. «Circolando per tutto questo tempo senza patente commenta Mario Franchin, comandante della polizia locale Megliadina, che dal 1° luglio diventerà Polizia locale di Borgo Veneto , l'uomo ha messo a repentaglio sia la propria incolumità, sia quella degli altri utenti della strada».
Maria Elena Pattaro
