ADRIA
Una lingua verde e nuove alberature sono pronte a fare da cornice a piazza

Lunedì 22 Gennaio 2018
ADRIA
Una lingua verde e nuove alberature sono pronte a fare da cornice a piazza Cavour dove è quasi ultimata la pavimentazione con la creazione di un nuovo marciapiede a raso, splendido, ripulite le masegne al fine di restituire alle pietre il loro originario splendore. Ora sta per decollare l'operazione essenze arboree.
I NUOVI TIGLI
Le maestranze hanno già delimitato quello che sarà il futuro corridoio destinato a tappeto erboso dove saranno ricollocati i nuovi tigli del Canalbianco. Una volta che sarà completata questa operazione, c'è ancora un piccolo tratto di camminamento da ultimare, sarà ricollocata in loco l'antica ringhiera. Anche questa sarà trattata e rimessa praticamente a nuovo.
IL CANALBIANCO
L'operazione di messa in sicurezza del ramo centrale del Canalbianco è stata suddivisa in varie fasi. Le prime hanno portato al potenziamento dell'impianto idrovoro di località Cengiaretto e di quello all'altezza dei Cantieri Vittoria. La fase più complicata ha riguardato proprio il consolidamento statico della sponda di piazza Cavour, da ponte Castello a ponte Sant'Andrea, mediante l'infissione di micropali valvolati. Questo step ha portato al definitivo consolidamento delle murature degli argini. Un ulteriore step ha riguardato, alternato con altre operazioni, il restauro architettonico dei muri arginali. Si è operato manualmente dal fiume mediante un pontone galleggiante ed altri ponteggi. Sono state effettuate operazioni di restauro, pulizia e decontaminazione delle strutture murarie su entrambe le sponde, compresa la riparazione o la ricostruzione con materiale originale delle parte di muro sovrastante la rampa lato piazza Cavour, dissestata ed a rischio crollo. Per consolidare le murature è stato usato un nuovo sistema brevettato di punture di resina espandenti ad azione immediata.
I FINANZIAMENTI
L'operazione, finanziata con 2 milioni di euro con delibera della Giunta regionale del 23 novembre 2010 è andata a sanare uno sfiancamento, visibile ad occhio nudo per la continua crescita degli apparati radicali dei tigli che erano presenti in loco che tendevano a crescere in direzione dell'acqua, contribuendo ad aumentare la spinta al ribaltamento del muro.
Guido Fraccon
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