ADRIA
Nel bollettino dei furti e degli atti vandalici che stanno da alcuni anni interessando la comunità del Groto il furto degli alberi o dei relativi addobbi non è affatto una novità. Da tempo, purtroppo, in città malintenzionati e vandali si accaniscono anche sui simboli del Natale. Anni fa dal presepe di palazzo Tassoni era sparita la statua del bambinello, mentre lo scorso anno in piazza Cavour dalle fiorire del bar da Pina era stato asportato un cipresso. Dopo alcuni giorni, chi aveva compiuto quel gesto si era pentito ed aveva restituito nottetempo il maltolto. Quella notizia, di per sé curiosa, era stata però bollata come una stupidaggine da qualche benpensante.
I FURTI
Oggi invece che sono state asportate le luci da alcuni abeti posizionati all'altezza di ponte Castello, dopo che sono state tagliate le fascette che le tenevano legate alle essenze arboree, e dopo che sono state asportate le luminarie da alcune abitazioni private, in città si è scatenato il finimondo. Le telecamere, a patto che funzionino correttamente, dovrebbero comunque essere d'aiuto per rintracciare l'autore o gli autori del gesto. «Sei proprio piccolo a rubare gli abeti ed i relativi addobbi lungo il corso» ha commentato il primo cittadino Massimo Barbujani, appellandosi ancora una volta a quel senso civico che sembra essere ormai diventato in tanti frangenti lettera morta. In realtà gli alberi non sono spariti ma solo stati solo spostati appositamente, forse per mettere a segno il furto.
I COMMERCIANTI
L'episodio va a vanificare gli sforzi di quel nuovo gruppo di operatori del commercio, si definiscono Negozianti adriesi, che stanno cercando, al di fuori dei soliti schemi, di vivacizzare il tessuto cittadino tanto che hanno allo studio alcune simpatiche iniziative a partire dalla lotteria, a fronte di acquisti di un certo importo nei loro negozi, che mette in palio un viaggio per due persone in una capitale europea offerto da Fulvia Tour. L'estrazione è prevista per il 6 gennaio alle 18.30 in piazza Cavour.
Guido Fraccon
© RIPRODUZIONE RISERVATA Nel bollettino dei furti e degli atti vandalici che stanno da alcuni anni interessando la comunità del Groto il furto degli alberi o dei relativi addobbi non è affatto una novità. Da tempo, purtroppo, in città malintenzionati e vandali si accaniscono anche sui simboli del Natale. Anni fa dal presepe di palazzo Tassoni era sparita la statua del bambinello, mentre lo scorso anno in piazza Cavour dalle fiorire del bar da Pina era stato asportato un cipresso. Dopo alcuni giorni, chi aveva compiuto quel gesto si era pentito ed aveva restituito nottetempo il maltolto. Quella notizia, di per sé curiosa, era stata però bollata come una stupidaggine da qualche benpensante.
I FURTI
Oggi invece che sono state asportate le luci da alcuni abeti posizionati all'altezza di ponte Castello, dopo che sono state tagliate le fascette che le tenevano legate alle essenze arboree, e dopo che sono state asportate le luminarie da alcune abitazioni private, in città si è scatenato il finimondo. Le telecamere, a patto che funzionino correttamente, dovrebbero comunque essere d'aiuto per rintracciare l'autore o gli autori del gesto. «Sei proprio piccolo a rubare gli abeti ed i relativi addobbi lungo il corso» ha commentato il primo cittadino Massimo Barbujani, appellandosi ancora una volta a quel senso civico che sembra essere ormai diventato in tanti frangenti lettera morta. In realtà gli alberi non sono spariti ma solo stati solo spostati appositamente, forse per mettere a segno il furto.
I COMMERCIANTI
L'episodio va a vanificare gli sforzi di quel nuovo gruppo di operatori del commercio, si definiscono Negozianti adriesi, che stanno cercando, al di fuori dei soliti schemi, di vivacizzare il tessuto cittadino tanto che hanno allo studio alcune simpatiche iniziative a partire dalla lotteria, a fronte di acquisti di un certo importo nei loro negozi, che mette in palio un viaggio per due persone in una capitale europea offerto da Fulvia Tour. L'estrazione è prevista per il 6 gennaio alle 18.30 in piazza Cavour.
Guido Fraccon
