ADRIA
L'amministrazione Barbierato convoca le commissioni consiliari ad insaputa della minoranza. Il caso viene sollevato dal capogruppo di Lega Paolo Baruffaldi. «Tali convocazioni non rispettano il regolamento comunale - spiega l'esponente del centro destra -. Ancora una volta lamentiamo che l'amministrazione si ostina a non coinvolgere la minoranza sia in aspetti fondamentali per la città, come il tavolo di concertazione sul Csa di ieri, che marginali come il semplice concordare le date delle riunioni». A Baruffaldi non piace questo atteggiamento: «Come minoranza abbiamo subito mostrato la nostra disponibilità a lavorare per il bene comune, trovando al contrario sempre solo porte chiuse da chi ha fatto bandiera proprio di questi propositi. É stata preclusa a tutti i consiglieri comunali la possibilità di partecipare alle commissioni, anche se non membri effettivi. Sono chiari sintomi di una chiusura a riccio della maggioranza che molto ci preoccupa per il futuro».
LAMENTELE
Sulle commissioni che cosa è accaduto? «Non è stata usata la cortesia istituzionale di esperire un tentativo di concordare date e orario degli incontri. Le convocazioni inoltre sono state effettuate in violazione del regolamento che recita che della convocazione è data notizia al sindaco, agli assessori e a tutti i consiglieri comunali a mezzo comunicazione personale e al pubblico mediante affissione dell'avviso all'Albo Pretorio del Comune e, se del caso, in altri luoghi pubblici del capoluogo e frazioni. La comunicazione è stata inoltrata unicamente al sindaco». Di conseguenza cosa accade? «Le convocazioni per oggi e domani sono illegittime. Si dovrà procedere a nuove convocazioni». La presa posizione è condivisa dagli altri esponenti di minoranza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'amministrazione Barbierato convoca le commissioni consiliari ad insaputa della minoranza. Il caso viene sollevato dal capogruppo di Lega Paolo Baruffaldi. «Tali convocazioni non rispettano il regolamento comunale - spiega l'esponente del centro destra -. Ancora una volta lamentiamo che l'amministrazione si ostina a non coinvolgere la minoranza sia in aspetti fondamentali per la città, come il tavolo di concertazione sul Csa di ieri, che marginali come il semplice concordare le date delle riunioni». A Baruffaldi non piace questo atteggiamento: «Come minoranza abbiamo subito mostrato la nostra disponibilità a lavorare per il bene comune, trovando al contrario sempre solo porte chiuse da chi ha fatto bandiera proprio di questi propositi. É stata preclusa a tutti i consiglieri comunali la possibilità di partecipare alle commissioni, anche se non membri effettivi. Sono chiari sintomi di una chiusura a riccio della maggioranza che molto ci preoccupa per il futuro».
LAMENTELE
Sulle commissioni che cosa è accaduto? «Non è stata usata la cortesia istituzionale di esperire un tentativo di concordare date e orario degli incontri. Le convocazioni inoltre sono state effettuate in violazione del regolamento che recita che della convocazione è data notizia al sindaco, agli assessori e a tutti i consiglieri comunali a mezzo comunicazione personale e al pubblico mediante affissione dell'avviso all'Albo Pretorio del Comune e, se del caso, in altri luoghi pubblici del capoluogo e frazioni. La comunicazione è stata inoltrata unicamente al sindaco». Di conseguenza cosa accade? «Le convocazioni per oggi e domani sono illegittime. Si dovrà procedere a nuove convocazioni». La presa posizione è condivisa dagli altri esponenti di minoranza.