Adigest, operai non pagati e mezzi bloccati

Sabato 21 Luglio 2018
Adigest, operai non pagati e mezzi bloccati
IL CASO
ROVIGO Operai che reclamano lo stipendio, mezzi in affitto bloccati dai proprietari per il mancato pagamento dei canoni e lo spettro di nuove revoche degli affidamenti. Ma anche un esposto all'Autorità anticorruzione guidata da Raffaele Cantone. Nuovi problemi per Adigest, l'azienda attiva nel settore della raccolta dei rifiuti con sede legale a Chioggia, centri operativi ad Ariano e Porto Viro e appalti da un capo all'altro dell'Italia: il 40% delle quote fannoc capo direttamente direttamente al rosolinese Alessandro Duò, che è anche presidente di Asm Spa, società pubblica posseduta al 100% dal Comune, senza contare le partecipazioni indirette, visto che il 39,5% delle quote è in capo a Innovagest della quale è comunque azionista di maggioranza.
CAMBIO DI NOME
Il cambio di nome in Ecoal, già utilizzato per il servizio di trasporto pubblico dopo l'incorporazione dell'omonima azienda di Ponsacco, non sembra aver cambiato il vento. Un'azienda importante, che nel 2017 ha impiegato circa 400 dipendenti, un centinaio dei quali in Polesine. A inizio mese erano arrivati gli echi dalla Sardegna di proteste dei lavoratori per i ritardi nei pagamenti, con le segreterie territoriali di Nuoro, Sassari e Cagliari della Fit-Cisl, «costrette a denunciare una situazione insostenibile per i lavoratori della Adigest-Ecoal che operano nella gestione degli appalti per l'igiene urbana tra l'Unione dei Comuni dell'alta Marmilla, Castelsardo, Gerrei, Laerru e Bulzi». In questi giorni, invece, infuriano nuove polemiche e sorgono nuovi problemi per quanto riguarda l'affidamento da parte di Etra del servizio di raccolta rifiuti e spazzamento strade nei Comuni padovani di Montegrotto, Teolo, Rubano, Galzignano, Torreglia, Rovolon e Mestrino.
SINDACATO MOBILITATO
A spiegare cosa sta succedendo è Enrico Ciligot della Fp-Cgil di Padova: «Sono quattro anni, da quanto Adigest ha vinto l'appalto, che ci sono stati problemi di ogni tipo, dai pagamenti dei fornitori al servizio non efficiente, ma soprattutto i ritardi nel versamento degli stipendi ai dipendenti. Eppure c'è stato stato il nuovo appalto di quattro anni: inaccettabile. Per questo ho inviato un esposto all'Anac di Cantone». Ciligot spiega di aver inviato un annetto fa un esposto anche in Procura a Padova, per una questione riguardante i corsi di formazione e sicurezza obbligatori, «che alcuni lavoratori risultavano aver frequentato mentre erano a lavorare, con le firme falsificate». Non solo, ma «con i problemi di liquidità, oltre alle manutenzioni dei mezzi sempre più carenti, in questi giorni si sono manifestati anche il blocco delle carte carburante e il fermo di quattro mezzi in affitto, che il proprietario ha bloccato grazie al dispositivo di protezione satellitare». I dipendenti attivi per questo appalto risultano essere 12: «Abbiamo già fatto tre scioperi rimarca il sindacalista -, oltre a svariati incontri col prefetto. Ora avanzano aprile e giugno». Ma qualcosa si sta muovendo: «Etra ha manifestato l'intenzione di una possibile re-internalizzazione del servizio con assunzione dei lavoratori: spero che avvenga al più presto, perché il comportamento di Adigest è inaccettabile».
Francesco Campi
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