«Via i ticket dalle visite Paghino i codici verdi»

Giovedì 20 Aprile 2017
«Via i ticket dalle visite Paghino i codici verdi»
Per ora è solo la prima riunione, ma l'assessore regionale alla Sanità del Veneto Luca Coletto è convinto che la proposta di togliere i ticket sulle visite specialistiche sia la strada corretta da perseguire. «È un modo per togliere le diseguaglianze, ma bisogna trovare altre entrate per le Regioni» ha spiegato alla conclusione del tavolo di confronto per la riforma del sistema dei ticket sanitari, tenuto ieri a Roma, e che ha riunito il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, gli assessori regionali, i tecnici e i rappresentanti del ministero dell'Economia.
La prima proposta è quella appunto di eliminare i tanto criticati superticket da dieci euro sulle visite specialistiche. «Ma per poterlo fare - spiega Coletto - bisogna trovare altre forme di gettito per le Regioni. In pratica bisogna escogitare entrate alternative. Tra le ipotesi si fa strada quella di rendere a pagamento i codici verdi per l'accesso al Pronto soccorso. Ora bisognerà fare delle simulazioni per capire se questo è possibile. In tal modo puntiamo a togliere le differenze tra regioni».
Per ora il ticket al Pronto soccorso viene pagato solo dai codici bianchi, «una soluzione pensata per evitare l'inappropriatezza della prestazione» spiega Coletto. Poi però ci sono i dieci euro per la specialistica, un provvedimento introdotto ancora da Giulio Tremonti, «pensato solo per far cassa - spiega l'assessore - e per questo percepito come ingiusto».
Ora la prima proposta avanzata per la riforma del sistema ticket è quella di togliere i dieci euro per la specialistica ed introdurli invece per i codici verdi. «C'è il rischio che un codice bianco paghi i 25 euro di accesso al Pronto soccorso più dieci euro per ogni visita specialistica - spiega Coletto - mettendo il ticket sui codici verdi si raggiungerebbe una maggiore equità, considerando anche che i codici verdi sono meno frequenti delle visite specialistiche».
Conclusa la prima riunione i tecnici lavoreranno ora alla raccolta dei dati regionali sui ticket e sulle esenzioni dalla compartecipazione alla spesa sanitaria, ed entro la fine di aprile ci sarà una nuova riunione del tavolo. È necessario, infatti, conoscere i dati prima di entrare nel merito delle proposte. Perchè la cornice dentro la quale ci si muove, spiega Coletto, «è quella dell'articolo 8 del Patto della Salute, che prevede l'invarianza di gettito». Ieri è stato quindi definito il metodo per l'elaborazione dei dati in modo da avere un quadro omogeneo tra le varie regioni d'Italia, considerando che ci sono a livello nazionale diversi criteri per l'esenzione dei ticket.
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