Usciva solo di notte e vestito di nero

Venerdì 24 Marzo 2017
Aveva cinquantadue anni, Khalid Masood, l'uomo che mercoledì si è avventato sui passanti del ponte di Westminster alla guida del suo Suv noleggiato, prima di scendere e accoltellare un agente. Nato nel Kent il giorno di natale del 1964, nazionalità britannica, conosciuto con vari nomi, residente presso vari indirizzi, Masood non era sconosciuto alle forze dell'ordine, visto che la sua prima condanna risale al 1983 e l'ultima al 2003, ma si era sempre trattato di crimini minori come aggressioni o possesso d'armi.
Qualche anno fa l'MI5 ne aveva rilevato l'esistenza ma lo aveva bollato come figura periferica di un'indagine sul terrorismo, il che vuol dire che poteva avere amicizie discutibili o aver espresso qualche opinione estrema ma non abbastanza da incriminarlo. «Masood non era oggetto di alcuna indagine al momento e non c'erano alcune informazioni di intelligence precedenti relative ad una sua intenzione di mettere a punto un attacco terroristico», ha spiegato Scotland Yard in un comunicato, mentre il ministro degli Interni Amber Rudd ha difeso l'operato dell'MI5, spiegando che «il fatto che fosse a loro noto non significa che per forza dovesse avere una copertura 24 ore su 24».
Di legami con Isis non ne sono emersi e anche il fatto che l'organizzazione abbia rivendicato l'attentato senza fare il nome del perpetratore fa pensare che nemmeno loro sapessero chi era, anche se ovviamente tutte le strade sono al vaglio degli investigatori.
«L'attentatore di ieri davanti al parlamento britannico di Londra era un soldato dello Stato islamico e stava eseguendo un'operazione in risposta alla chiamata a colpire cittadini dei paesi della coalizione», ha spiegato Daesh. Masood era sposato, con tre figli, si definiva insegnante di inglese pur senza averne le qualifiche e si era convertito all'islam - su questo ci sono voci discordanti, alcuni vicini di casa dicono fosse pakistano, altri parlano di un uomo nero, forse somalo - continuando a dedicarsi al bodybuilding. «Era un tipo strano» e i suoi vicini lo chiamavano Il vampiro «perché era solito uscire di notte vestito di nero». Mercoledì ha affittato una macchina a poca distanza da dove abitava, salvo poi chiamare per dire che non gli serviva più.
I dipendenti dell'agenzia ne hanno poi riconosciuto la targa dalle immagini televisive subito dopo l'attacco. Faceva giardinaggio, aveva vissuto anche a Londra, le autorità hanno perquisito sei posti legati a lui e hanno arrestato tre donne e cinque uomini: una trentanovenne a Londra, una donna di ventuno anni e un uomo di ventitré a Birmingham, una donna di ventisei anni e tre suoi coetanei e un uomo di cinquantotto anni, sempre nella città delle West Midlands.
Sono stati perquisiti anche locali a Brighton e nel Sud di Londra e si pensa che Masood, un uomo che portava sempre un copricapo religioso e aveva la barba, faceva giardinaggio e salutava tutti, fosse vissuto anche a Luton.
(c.m.)
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