Tragedie in fotocopia e due famiglie distrutte a pochi metri di distanza

Domenica 16 Aprile 2017
Tragedie in fotocopia e due famiglie distrutte a pochi metri di distanza
(G.Fra.) Due tragedie in sette giorni. Adria, dopo la 27enne Carlotta Portieri, piange anche Francesca Bisco, di tre anni più giovane, entrambe morte, all'estero. Carlotta in Cina e Francesca a Londra. Ad Adria rimangono le rispettive famiglie, chiuse nel loro silenzio e nel dolore, le cui residenze sono distanti in linea d'aria solo poche centinaia di metri. La famiglia Portieri risiede in via Pegolini, all'intersezione con via Terranova e corso Garibaldi, mentre la famiglia Bisco abita in corso Mazzini.
Un giallo, quello che si è consumato a Chengdu, nel territorio del Sichuan, metropoli del sud ovest della Cina, al confine con la Corea del Nord, ormai risolto per le autorità nel Paese della Grande Muraglia, che la Polizia di laggiù sta per archiviare come suicidio. Il corpo della 27 enne infatti, volata dal 19. piano di un palazzo, è già stato cremato e le sue ceneri dovrebbero arrivare in Italia entro fine settimana. Il padre Andrea Portieri, ex assessore all'Urbanistica in Comune ad Adria, attuale dirigente ai Lavori pubblici a Porto Tolle, la madre Paola Biolcati e i fratelli Camilla e Nicolò sono di tutt'altro avviso, anche se avallato da alcuni messaggi inviati dalla 27enne quasi contemporaneamente alla famiglia ed al compagno Stefano Sagredin, la strada per l'archiviazione sembrerebbe già segnata. La Polizia cinese, secondo le poche e frammentarie notizie che arrivano dall'Estremo oriente, avrebbe già chiuso il caso dopo aver raccolto la testimonianza, come atto dovuto, di Sagredin. Quest'ultimo, 36enne, biologo, ex presidente del Comitato Ca' Emo Nostra, attivista della prima ora dopo la strage alla Coimpo con la morte di quattro persone, sarebbe stato l'ultimo a vedere viva Carlotta e il primo a trovarla morta dopo il tragico volo. Secondo fonti cinesi il ragazzo domenica, poco prima che si consumasse la tragedia, sarebbe uscito di casa per recarsi al bar per bere una birra con un amico. Al ritorno avrebbe trovato la casa vuota ed avrebbe cercato inutilmente la compagna prima di fare la tragica scoperta.
Gli investigatori cinesi comunque, nel ricostruire gli ultimi istanti di vita della 27enne, hanno raccolto, oltre a quella di Sagredin, anche altre testimonianze, a partire da quelle degli amici, e hanno battuto tutte le piste, ripercorrendo anche gli spostamenti della coppia. Controllato minuziosamente cellulari e personal computer della ragazza. Lo stesso ritorno di Sagredin in Italia viene dato come imminente.
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