Spedizione punitiva con coltelli e bastoni, cinque giostrai feriti

Venerdì 26 Maggio 2017
Spedizione punitiva con coltelli e bastoni, cinque giostrai feriti
Marito, moglie e tre figli. Un'intera famiglia di giostrai è finita all'ospedale, vittima di una vera e propria spedizione punitiva con coltelli e bastoni da parte di cinque sconosciuti che nella tarda serata di mercoledì hanno fatto irruzione nella loro casa di Arre. Ad avere la peggio, il figlio minore Derek Marcato, 27 anni, raggiunto da un fendente al torace. Si trova ora ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Schiavonia, ma non è in pericolo di vita. Sono stati costretti a ricorrere alle cure dei sanitari anche il padre Isidoro, 63 anni, pure lui raggiunto da una coltellata alla schiena (dieci giorni di prognosi), la madre Nadia Torrinunti, 58 anni, che ha riportato una serie di fratture al volto (30 giorni) e le sorelle Katuscia e Genni, rispettivamente di 41 e 38 anni: alla prima i medici hanno riscontrato un trauma cranico e una frattura alla mano sinistra (30 giorni); alla seconda, una leggera contusione a un dito della mano sinistra (5 giorni di prognosi). Solo le due sorelle sono state dimesse poche ore dopo il fatto. Che resta tutto da decifrare. Nessuno della famiglia, infatti, ha fornito ai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Abano e della stazione di Conselve, che stanno conducendo le indagini, elementi utili all'identificazione del gruppetto che ha portato a termine l'aggressione. Un raid durato pochi minuti. E scattato attorno alle 21,30, quando Derek Marcato ha posteggiato la sua auto di fronte all'abitazione di famiglia, al civico 26 di via Valli. Il tempo di scendere dalla vettura e il giovane è stato subito accerchiato dai cinque che lo stavano attendendo in una zona buia. Tutti armati di coltelli e bastoni e con il volto parzialmente celato da berretti. I cinque hanno cominciato a spintonarlo e poi a colpirlo con le mazze. Attirati dalle sue grida di aiuto, i famigliari si sono subito precipitati all'esterno della casa. A quel punto, la zuffa è degenerata in un caos di urla, pugni e calci. La famiglia Marcato ha cercato rifugio fra le mura domestiche inseguita dagli aggressori. Che una volta all'interno, hanno dato la parola a bastoni e coltelli, infierendo soprattutto sul 27enne. Poi si sono dileguati, facendo perdere le proprie tracce nel dedalo di viuzze vicine. Sul posto sono arrivate a sirene spiegate le ambulanze del 118 e le pattuglie dei carabinieri. Il soggiorno dell'abitazione era completamente sottosopra e padre e figlio perdevano copiosamente sangue dalle ferite. Tracce di sangue sono state trovate anche sul vialetto. Tutta la famiglia è stata trasportata d'urgenza all'ospedale di Schiavonia dove successivamente i militari dell'Arma hanno raccolto le prime deposizioni. Escluso il movente della rapina (in casa non manca nulla), la pista più probabile appare quella della ritorsione per questioni di natura strettamente privata, forse collegate all'attività di giostrai svolta dai Marcato. Che hanno comunque dichiarato agli investigatori di non avere riconosciuto i cinque aggressori e di ignorare i motivi all'origine del furibondo pestaggio di cui sono stati vittime. Derek Marcato e il padre Isidoro, infine, risultano già noti alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio.

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