Scomparsi: ricerche raddoppiate, superata quota cento

Sabato 16 Marzo 2019
Scomparsi: ricerche raddoppiate, superata quota cento
L'ANGOSCIA
BELLUNO Raddoppiate le ricerche di persone scomparse: nel 2018 107 casi, contro i 56 dell'anno precedente. Gli eventi hanno coinvolto i volontari del Soccorso alpino in lunghe attività di perlustrazione del territorio, portando a soccorrere e a salvare 118 persone. La maggior parte dei casi si sono risolti nella giornata della chiamata ma non sono mancati interventi più impegnativi, tali da impiegare le squadre per giorni e giorni in concorso con l'elicottero. Questo, forse, è il dato più allarmante tra quelli elencati ieri dai vertici dell'organizzazione. Più del numero complessivo degli interventi di soccorso che comunque è allarmante e il più alto degli ultimi dieci anni.
L'ALLARME
Ad impressionare il presidente Veneto Rodolfo Selenati e il delegato per il Bellunese Alex Barattin è stata l'impennata subita dagli eventi di persone scomparse. A volte volontariamente. Ricerche finite con tragici ritrovamenti, in due casi non ancora portate a termine perché neppure i corpi non sono stati trovati. «L'attività di ricerca, raddoppiata, è un dato incredibile commenta Selenati -. Per ogni singola operazione di queste vengono coinvolti dai 40 ai 70 volontari, un lavoro immane che impegna molto e per il quale ci stiamo sempre di più attrezzando». Il dato si incrocia, e questo è il lato preoccupante, con quello delle morti. Perché nei 62 morti rientrano escursionisti, alpinisti e persone incappate in incidenti durante lo svolgimento di attività lavorative, ma anche casi di suicidio. Quindi operazioni di ricerca, terminate in modo tragico. «I casi di suicidio dovuti al disagio sociale sembrano non vedere una diminuzione le parole di Selenati -, spingono a riflettere sul malessere di chi abita, in particolare, le terre alte». «I dati relativi all'allontanamento volontario e all'autolesionismo sono in aumento fa eco Barattin -, questo non può non indurre tutti ad un ragionamento».
DELUSIONE
Resta il rammarico di non aver ancora restituito alle famiglie due tra le persone scomparse nel 2018. Nonostante le settimane di ricerca e il dispiego di molti uomini e mezzi in campo, oggi risultano ancora dispersi Giocondo Ghirardo, scomparso a Davestra in comune di Ospitale, e Attilio Beghetto scomparso a Pian della Chiesa in comune di Seren del Grappa.
ATr
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