Pronta la causa contro Zonin e gli ex vertici

Mercoledì 29 Marzo 2017
(m.cr.) Popolare Vicenza è pronta per avviare l'azione di responsabilità verso l'ex presidente Gianni Zonin e gli ex vertici decisa dai soci nell'assemblea del 13 dicembre scorso. La banca ha «concluso il processo istruttorio interno relativo all'azione di responsabilità nei confronti di ex consiglieri, sindaci e componenti della direzione generale». Ieri il cda «ha condiviso l'impostazione dell'atto di citazione che verrà depositato per la notifica nei prossimi giorni». Partirà quindi la causa per danni che ha già avuto un prologo con la contro azione legale depositata nei mesi scorsi da Zonin che verrà discussa in maggio.
Ma a tenere banco in questi giorni è una sentenza deliberata dal tribunale civile di Verona, giudice unico Massimo Vaccari. A una pensionata è stato riconosciuto il rimborso dell'intera somma - quasi 40mila euro - spesa per acquisire azioni di Popolare Vicenza nel 2009 e nel 2010 più interessi e spese legali. Sentenza immediatamente esecutiva alla quale però la banca ha già annunciato ricorso in appello e manifestato l'intenzione di arrivare anche in Cassazione se non verranno accolte le sue richieste. Si annuncia dunque una lunga battaglia legale. «In primo grado di giudizio la sentenza è arrivata in meno di un anno - ricorda l'avvocato della signora B.S., Emanuela Bellini - ricordo però che la sentenza è immediatamente esecutiva, la sospensiva può essere concessa solo se esistono gravi motivi. Ho già mandato la mail agli avvocati della banca, senza risposte tra una settimana spedirò il contestuale atto di precetto». Ma questa sentenza potrebbe fare scuola? «Io e altri colleghi dell'Adusbef abbiamo ricevuto decine di mail e telefonate di risparmiatori che chiedevano informazioni, ma ogni sentenza fa storia a se, solo la Cassazione può fare scuola - risponde l'avvocato - però il giudice di Verona ha stabilito un principio che può essere esteso a tutti i soci: le azioni della Popolare di Vicenza erano titoli illiquidi e la mia assistita non è stata adeguatamente informata su questo punto». La Popolare si appresta però a contestare quest'impostazione in tutte le sedi appropriate. E in passato ha sempre rigettato ogni ipotesi di transazione avanzata dall'avvocato Bellini.
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