«Non aveva nulla dell'arroganza dei ricchi»

Mercoledì 24 Ottobre 2018
«Non aveva nulla dell'arroganza dei ricchi»
«Gilberto era un grand'uomo». Il giudizio è di un mito della medicina moderna, il professor Francesco Pagano (nella foto), urologo e ricercatore, fondatore della Fondazione per la ricerca biomedica avanzata a Padova. «Ci trovammo insieme 22 anni fa. Lui era uno dei dieci imprenditori che ci aiutarono a partire. E ogni anno arrivava puntuale il suo contributo e il suo supporto organizzativo. Mi diceva: sarà sempre a disposizione». Pagano ha un ricordo commosso dell'imprenditore. «Non meritava quello che gli hanno detto i politici. E sicuramente questo ha contribuito all'esplosione della malattia. Io lo voglio ricordare come una persona che non aveva niente dell'arroganza dei ricchi, ma anzi era dotato di una umiltà eccezionale. Pensi che un giorno non sapevamo dove fare la riunione annuale di tutti i nostri ricercatori. E lui mi disse: Venite all'Hotel Monaco. Così dall'oggi al domani fummo tutti ospitati». Oggi per la Fondazione lavorano 12 gruppi di ricerca e 150 ricercatori. «Ogni studio è deciso dal comitato scientifico internazionale di cui fanno parte due premi nobel. Il Comitato arriva a Padova ogni due anni a fare le valutazioni. Abbiamo gruppi che lavorano sull'invecchiamento muscolare, il professor Schiaffino è consulente della Nasa. Altri sulle malattie cardiache, altre sui tumori alla prostata e sulla disfunzione dei mitocondri. Tutto questo è possibile anche grazie a lui. Ecco, io credo che la comunità non abbia mai valutato appieno quanto ha fatto dal sociale alla cultura, forse a causa della sua riservatezza».
Mauro Giacon
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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