L'ultima maledetta pizza mangiata da Isabella Noventa è targata 15 gennaio

Domenica 15 Gennaio 2017
L'ultima maledetta pizza mangiata da Isabella Noventa è targata 15 gennaio
L'ultima maledetta pizza mangiata da Isabella Noventa è targata 15 gennaio 2016. Oggi ricorre il primo anniversario dalla sua morte. Dal quel giorno è cambiata radicalmente la vita di Paolo Noventa, fratello della segretaria di 55 anni. Un anno terribile che Paolo ricostruisce tra speranze, illusioni, rabbia e tristezza.
Paolo Noventa, partiamo dall'inizio. Quella sera lei sapeva che sua sorella usciva con Freddy Sorgato? Non ha mai pensato di chiederle di rimanere a casa?
«Sì ero al corrente. Tra loro i rapporti andavano apparentemente bene. Sapevo per certo che Freddy era innamorato di lei. Viceversa mia sorella era più distaccata. Quella sera la ricordo perfettamente. Ero sereno. Mai avrei pensato che Isabella non sarebbe più tornata a casa».
Il letto fatto, la stufa accesa, i documenti e gli effetti personali a casa. Il giorno dopo è iniziato il lungo dramma...
«Mia madre mi ha riferito che Isabella non aveva fatto rientro. In un primo momento non mi sono preoccupato, poi ho deciso di andare in via Sabbioni a Noventa a casa di Freddy Sorgato per capire cosa fosse successo. Ho trovato un uomo distaccato, ma allo stesso tempo maledettamente sereno, che mi ha detto di stare tranquillo. Poi si è rifiutato di venire con me a fare denuncia di scomparsa in Questura e a quel punto ho avuto i primi atroci sospetti».
Qual è stato il momento esatto in cui ha capito che Freddy centrava con la scomparsa di sua sorella?
«Dalle prime interviste che ha rilasciato. Quando si è permesso di dire a tutta Italia di essere un uomo sfortunato perchè quella sera è stato l'ultimo a vederla. Ebbene da quel punto ho capito che c'era dentro fino al collo».
Al momento dell'arresto di Freddy con la sorella Debora e la tabaccaia Manuela Cacco è diventato ufficiale che Isabella era stata uccisa.
«Non ho mai creduto al gioco erotico finito male, ma ad una cinica premeditazione messa in atto da questo trio diabolico, a cui a distanza di un anno, a nome anche dei miei più stretti familiari, chiedo di dirmi dove si trovano i resti di mia sorella».
Le ricerche hanno anche causato la morte di un sommozzatore della Questura. Si è cercato sotto terra, in acqua e nei casolari. Nulla...
«Sono convinto che il corpo di Isabella non sia distante da via Sabbioni a Noventa. Del trio diabolico non mi fido. Personalmente farò di tutto per riportare alla luce i resti di Isabella per concederle una degna sepoltura. Il suo cadavere potrebbe essere stato occultato sotto terra. Escludo che Freddy abbia pagato qualcuno per portare il cadavere all'estero».
Si è parlato del rapporto maniacale che il principale imputato dell'omicidio di Isabella Noventa ha con i soldi. Un aneddoto?
«Mi è stato riferito che dal carcere ha insegnato alla sorella Debora il modo per riciclare i francobolli delle lettere per risparmiare un euro. E questo è solo uno dei tanti esempi che potrei fare sul concetto di denaro che ha quest'uomo».

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