IL VERTICE
VENEZIA Il candidato sindaco di Treviso alla Lega, quello di Vicenza

Giovedì 22 Marzo 2018
IL VERTICE
VENEZIA Il candidato sindaco di Treviso alla Lega, quello di Vicenza in quota Forza Italia. E Fratelli d'Italia? Sergio Berlato, coordinatore regionale del partito di Giorgia Meloni in Veneto, avvisa gli alleati: «Ci siamo anche noi. Sappiamo benissimo quello che rappresentiamo, ma il nostro 4% è determinante. Per vincere alle prossime Amministrative, per riuscire a portare via al Pd e al centrosinistra i Comuni di Treviso, Vicenza, San Donà di Piave, tanto per citare alcuni dei principali centri, c'è bisogno anche di noi». E quel anche noi non significa solo coinvolgimento al tavolo delle trattative. Significa avere candidati sindaci. Come Giorgia Furlanetto, la guerriera di Adria, in provincia di Rovigo, che a sentire Berlato dovrà essere sostenuta dall'intera coalizione. Ma anche come Francesco Rucco a Vicenza al posto di Fabio Mantovani o, se mai dovesse prendere quota come pare, al posto di Elena Donazzan.
IL MONITO
Dopo mesi di contatti che hanno escluso Fdi, lunedì ci sarà a Padova il primo vertice ufficiale del centrodestra convocato dal commissario di Forza Italia Adriano Paroli con il segretario della Lega Giannantonio Da Re. Tutta la coalizione e quindi anche Fratelli d'Italia e la Quarta Gamba di Noi con l'Italia. Ma mentre i centristi di Lorenzin/Tosi non hanno superato il quorum fermandosi all'1% e hanno dovuto accontentarsi in Veneto dell'unico eletto Antonio De Poli in un seggio blindato all'uninominale, il partito di Berlato è cresciuto, mandando a Roma 5 parlamentari. «Nel 2013 ne avevamo zero». Non solo: Berlato continua a ripetere che anche il gruppo consiliare a Palazzo Ferro Fini continuerà a crescere: «Dopo l'ingresso di Massimiliano Barison che ha lasciato Forza Italia per aderire al nostro partito, ci sono altre richieste di adesione, saranno formalizzate a breve. Del resto Fratelli d'Italia è l'unico partito che non ha perso voti: la Lega in Veneto ha pescato dappertutto, dentro il Pd, dentro Forza Italia, pure dentro il M5s. Ma non da noi. Noi abbiamo triplicato i voti: in Veneto ne avevamo 44mila alle Politiche del 2013, siamo arrivati a 120mila». Ma chi passerebbe in FdI? Gli indiziati sono Stefano Casali, Andrea Bassi, Fabiano Barbisan, Stefano Valdegamberi, Franco Ferrari, solo che tutti smentiscono. Tant'è, Berlato non si scompone e per mostrare la forza del partito veneto ha chiamato a Palazzo Ferro Fini i parlamentari eletti e gli ex parlamentari, i responsabili giovanili veneti assieme a quello nazionale, con una foto di gruppo che vuole essere un messaggio agli alleati: «Ci siamo anche noi e siamo determinanti». Anche nei veti?
Alda Vanzan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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