Mariana, Federica e Alessia: una piazza per non dimenticare

Mercoledì 8 Marzo 2017
Una piazza a ricordo di tutte le donne vittime di femminicidio. Un anno fa, proprio in questi giorni, la comunità di Cavino veniva scossa da un brutale e violento omicidio: quello della bella Mariana Caraus, 24 anni, nata in Romania e da anni residente nella frazione di San Giorgio delle Pertiche insieme ai genitori. A freddarla, nell'auto in un parcheggio di Cavino, a una decina di metri dal condominio dove abitava, la pistola di Karl Christian Neumeyer, 34 anni, tedesco di Eichstätt. I corpi dei due ex fidanzati per tutta la notte sono stati chiusi nella Golf Tourer amaranto, l'auto che l'uomo aveva noleggiata a Monaco di Baviera, in Germania, e con la quale era venuto in Italia per incontrare Mariana e convincerla a tornare con lui. Ma di fronte al no della ragazza, lui ha risposto uccidendola, per poi rivolgere l'arma contro di sé e farla finita. Un fatto che ha sconvolto e addolorato tutta la comunità dove la ragazza, e la sua famiglia, erano molto conosciuti. Sul luogo della tragedia, l'amministrazione, proprio alla vigilia della Giornata della Donna, ha organizzato una veglia con i parenti e gli amici di Mariana e in quella occasione è stato deciso di intitolare una piazza alle Donne. Purtroppo il Comune di San Giorgio delle Pertiche ha già pianto tre giovani donne, vittime della mano armata di altrettanti uomini: Federica Squarise, uccisa a 23 anni nel luglio 2008 da un uomo mentre era in vacanza in Spagna, e Alessia Gallo, morta a 33 anni nell'aprile del 2015 per mano di suo padre. «Il desiderio di intitolare una piazza alle donne vittime di femminicidio l'abbiamo coltivato dall'anno scorso, dopo l'assassinio di Mariana spiega il vicesindaco Davide Scapin all'inizio pensavamo di intitolare il parcheggio dove la ragazza è stata uccisa, ma poi abbiamo ritenuto migliore la scelta della piazza di Cavino di fronte alla chiesa. Vogliamo così ricordare Mariana, uccisa dall'amico che lei si fidava, Federica che ha rifiutato il corteggiamento di uno sconosciuto, Alessia morta per mano di suo padre, ma anche tutte le donne abusate, maltrattate e uccise dagli uomini. Per questo motivo, domenica alle 10 intitoleremo la piazza di Cavino alla Giornata internazionale della Donna e si chiamerà Piazza Otto Marzo proprio in ricordo perenne contro la violenza sulle donne».

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