Comune infuriato: «Non ci dicono nulla»

Sabato 14 Gennaio 2017
Comune infuriato: «Non ci dicono nulla»
VOLPAGO - Buio totale sul destino della ex polveriera. Ma l'amministrazione scalpita: «Vogliamo sapere». All'annuncio dell'arrivo di un centinaio di profughi all'ex polveriera sul Montello, non è seguito, per il Comune di Volpago, alcun altro tipo di indicazione o pianificazione da parte del Prefetto. Una situazione che sta facendo saltare i nervi a chi si trova alle prese con continue domande e preoccupazioni dei cittadini e una tensione latente, che a intermittenza esplode, come nel caso della scritta (morirete tutti) comparsa domenica alla ex polveriera. «Siamo a quasi duemila firme contro il progetto -afferma il vicesindaco Renato Povelato- la prossima settimana chiederemo appuntamento al Prefetto per consegnarle e, nell'occasione, vogliamo avere indicazioni. Non abbiamo saputo più nulla né sull'assegnazione della gestione della polveriera né sui lavori per prepararla. A quanto sembra nell'area non si è mosso proprio nulla. Dall'esterno tutto è assolutamente tutto fermo. Chi vive lungo la strada che porta al complesso non nota movimenti. Per questo non sappiamo cosa aspettarci». Ma Povelato tiene a ribadire anche la posizione sua e dell'amministrazione a proposito dell'accoglienza diffusa. «Silvio Calò ci invita ad accogliere -afferma- ma ciò che è capitato a lui è l'esatta dimostrazione che chi arriva da noi non sono profughi ma migranti. E verso i migranti va adottata una politica diversa: quando è nata mia figlia ho adottato a distanza una bambina etiope e l'ho seguita fino a 18 anni».
Intanto prosegue, da parte di Ritmi e danze dal mondo, l'organizzazione per il 22 gennaio della marcia dei Mille piedi, una manifestazione che vivrà due momenti: uno a Giavera e lungo le strade del Montello, dove avranno luogo raduno e marcia, non senza una staffetta, l'altro a Montebelluna, al Palamazzalovo. Si tratta di un appuntamento che, nelle intenzioni di Don Bruno Baratto, presidente di Ritmi e danze, non dovrebbe avere colore politico né porsi come contro manifestazione rispetto a quella del 28 dicembre a Volpago. Sia a Giavera che a Montebelluna (entrambe le amministrazioni erano rappresentate a Volpago) qualche imbarazzo però c'è. Volpago intanto è perplesso.
Laura Bon

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci