Centrodestra, veti e veleni

Sabato 20 Gennaio 2018
Il Centrodestra trova l'intesa sul programma, sulla quarta gamba della coalizione ( i centristi di Noi con l'Italia-Udc) e c'è accordo anche sulla divisione dei 348 collegi uninominali. Ma in casa leghista scoppiano due nuovi casi. Il primo nasce dalla candidatura di Giulia Bongiorno con il Carroccio e dalle sue esternazioni: «Questa Lega nazionale l'avrebbe approvata anche Andreotti», aveva detto l'avvocata. Corrosivo il commento di Bobo Maroni: «È davvero cambiato il mondo: io e Bossi quelli come Andreotti li abbiamo sempre combattuti», ha scritto in un tweet. Cui ha replicato Matteo Salvini: «Sono orgoglioso della scelta per la Lega di Giulia Bongiorno, delle sue battaglie per la sicurezza, la legalità, la legittima difesa e la difesa dei diritti e della libertà delle donne, come per la legge sullo stalking che ha salvato tante vite. Io guardo al futuro, e nel futuro c'è che la Lega governerà questo Paese». L'altra questione riguarda Flavio Tosi e Enrico Zanetti, candidati con il Centrodestra ma indigesti alla Lega. Che ha quindi posto un veto: siano pure candidati, ma fuori dal Veneto.
Errante, Fontanella e Vanzan
alle pagine 2 e 3
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