ROMA La Procura di Roma formalizza la richiesta di rinvio a giudizio per sette persone coinvolte nella maxinchiesta sul caso Consip. I pm hanno inviato al gip l'atto con cui si sollecita il processo per l'ex ministro Luca Lotti, per l'ex comandante generale dei carabinieri, Tullio Del Sette e per altre cinque persone. A 45 giorni dalla chiusura delle indagini i magistrati accelerano su un procedimento con almeno tre filoni in cui si ipotizzano, a seconda delle posizioni, i reati di rivelazione del segreto d'ufficio, millantato credito, falso e depistaggio. Si avvicina quindi un maxiprocesso in una vicenda in cui i magistrati hanno, invece, chiesto di archiviare la posizione di Tiziano Renzi. La richiesta di rinvio a giudizio ha riguardato - oltre a Lotti e a Del Sette - anche l'ex ufficiale del Noe, Gian Paolo Scafarto, che secondo l'impianto accusatorio avrebbe riferito, quasi in tempo reale, al Fatto Quotidiano le prime iscrizioni nel registro degli indagati, in particolare quella dello stesso Del Sette, nel procedimento avviato dalla procura di Napoli dai pm Henry John Woodcock e Celeste Carrano nel dicembre del 2016. Nel filone relativo alla fuga di notizie, il pm Mario Palazzi, contesta il favoreggiamento anche al generale dell'Arma Emanuele Saltalamacchia mentre il depistaggio è attribuito, oltre che a Scafarto, anche all'ex colonnello dell'Arma Alessandro Sessa.
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