Carlo Nordio

Tra le tante disgrazie che affliggono la natura umana Amleto

Giovedì 23 Novembre 2017
Carlo Nordio

Tra le tante disgrazie che affliggono la natura umana Amleto cita opportunamente The law's delay, cioè i ritardi della legge e dei processi. L'infelicissimo principe aveva capito, duemila anni dopo Lisia e parecchi secoli prima di noi, che una sentenza tardiva è sempre ingiusta, e comunque crea più problemi di quanti ne risolva.
La Corte di Strasburgo, nel giudicare della decadenza e incandidabilità di Silvio Berlusconi, ha confermato le angosce di Amleto: ha discusso la causa e si è presa vari mesi per decidere. Speriamo almeno che quando l'oracolo si pronuncerà , lo faccia in modo chiaro e distinto, senza quelle tortuose ambiguità che spesso hanno connotato i vaticini del giuridichese. Ma comunque vada, sarà polemica. Se il Cavaliere avrà avuto ragione, gli uni diranno che è stato illegittimamente estromesso dalle candidature delle prossime elezioni politiche: se avrà avuto torto, gli altri lamenteranno che abbia potuto parteciparvi, sia pure ufficiosamente, con l'aureola del martirio. Considerando che nel 1946 il Tribunale di Norimberga, dopo quasi un anno di udienze con 22 imputati, ha impiegato meno di un mese per emettere il verdetto, non sarebbe stato irriverente pretendere da Strasburgo una celerità un po' maggiore. Si dirà che è la sua consuetudine, e che la legge è uguale per tutti. La legge sì, ma le conseguenze no. Uguaglianza significa assenza di privilegi o di pregiudizi.
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