Alfano incontra Marta in ospedale «Ragazza forte»

Lunedì 21 Agosto 2017
Alfano incontra Marta in ospedale «Ragazza forte»
Ieri pomeriggio Angelino Alfano è voluto entrare da solo, nella stanza del reparto Urgencias all'Hospital del Mar di Barcellona. Mezz'ora faccia a faccia con Marta Scomazzon, la 21enne di Bassano del Grappa che giovedì aveva visto morire sotto i suoi occhi il fidanzato Luca Russo, anche se solo l'altro ieri ha saputo che il 25enne non ce l'ha fatta. «Una ragazza forte», l'ha descritta il ministro degli Esteri al termine dell'incontro con i familiari delle vittime e dei sopravvissuti, un appuntamento carico di emozioni ma anche di pragmatismo, in vista del rimpatrio di salme e feriti.
I familiari di Marta confermano che la studentessa sta dimostrando grande forza d'animo. «Sta reagendo bene riferisce lo zio Renato Sartore nonostante le ferite. Ha retto anche il colpo della notizia della morte di Luca, probabilmente lo aveva intuìto ed era pronta al peggio. Fino a ieri (sabato, ndr.) probabilmente era solo la speranza che ciò che immaginava non fosse accaduto a tenerla sospesa. Bisognerà comunque attendere un po' di tempo e il rientro a casa per capire». Per il momento non ci sono certezze, ma Alfano ha promesso il massimo supporto del ministero per agevolare il più possibile le procedure: «Non era una circostanza di richiesta, siamo stati noi a dare la nostra vicinanza e solidarietà e tutto il supporto del governo e della Farnesina, n quanto c'è anche purtroppo una dimensione burocratica spagnola», ha spiegato all'uscita dalla riunione che si è tenuta al Consolato generale d'Italia, lasciata anzitempo da una signora che si è sentita male ed è stata portata via in ambulanza. «Siamo intervenuti per accelerare tutte le procedure ha aggiunto l'esponente del governo in modo da permettere loro di piangere e di vivere con le proprie famiglie il dolore che stanno attraversando nei tempi più rapidi possibili, compatibilmente con le regole in vigore in Spagna». Nella sua giornata Catalana, il ministro ha anche deposto una corona di fiori sulla Rambla alla presenza del governatore Carles Puidgemont e si è confrontato con il suo omologo spagnolo Alfonso Maria Dastis Quecedo. «I terroristi ha detto Alfano attaccano il nostro bene più grande che è la nostra libertà e noi dobbiamo difenderla con fierezza e orgoglio. Per difenderla è necessaria una risposta coordinata che metta insieme una strategia di intelligence, una strategia militare, una strategia culturale e il rafforzamento di tutte le norme che in tutti i Paesi contrastano il terrorismo».
Intanto l'amministrazione comunale bassanese attende di conoscere la data del rientro non solo per proclamare il lutto cittadino, che coinciderà con il giorno dei funerali, ma anche per organizzare una fiaccolata in città. Ieri don Andrea Guglielmi, l'amministratore della parrocchia di San Leopoldo frequentata da Luca che conosce bene Marta in quanto educatrice dell'Acr, ha ricordato il giovane ingegnere durante la Messa, affidandosi anche ad un messaggio di monsignor Beniamino Pizziol, vescovo di Vicenza. Chiara Russo ha scelto invece una canzone di Marco Mengoni, cantante di cui il fratello maggiore era un fan, per ricordarlo su Facebook («Non passerai...»). La ragazza gli ha inoltre promesso che avrà successo la petizione al Torino Calcio, promossa per chiedere al club granata che il suo grande tifoso Luca venga ricordato in campo, al di là del minuto di silenzio deciso dalla Figc in tutti gli stadi: «Ti faremo avere anche questo, angelo mio».
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