Violenza sulle donne, verso il record negativo

Martedì 13 Novembre 2018
Violenza sulle donne, verso il record negativo
L'ANALISI
PORDENONE Aumentano anche sul nostro territorio le donne che fuggono da situazioni di violenza: sono state 181 quelle che, nei primi dieci mesi del 2018, si sono rivolte al Centro anti-violenza di Voce donna: «Questo ci fa pensare - commenta la presidente Maria De Stefano - che alla fine dell'anno avremo superato le 200 del 2017. Non sappiamo se questo stia a indicare che il fenomeno della violenza è aumentato, ma sicuramente c'è una maggiore emersione». La violenza sulle donne si manifesta in vari campi, ha aggiunto, ma nella maggior parte dei casi, l'83 per cento, avviene fra le mura domestiche, da parte di persone che hanno una relazione affettiva intima con la loro vittima. In questo contesto, la Settimana contro la violenza sulle donne si allunga e, dal 12 al 30 novembre, coinvolgerà una rete di soggetti in un fittissimo calendario di eventi che punta a mantenere alta l'attenzione sul fenomeno non solamente per un giorno o, appunto, per una settimana, ma lungo l'intero arco dell'anno.
E diversi sono gli ambiti nei quali intervenire: «La famiglia è il fulcro - spiega l'assessore alle Politiche sociali Eligio Grizzo -; poi ci sono gli educatori nel loro complesso e le istituzioni». Il tema verrà affrontato sotto varie forme, tra cui conferenze, mostre, tavole rotonde e proiezioni di film, per far conoscere le tante forme di violenza praticate contro le donne e gli sforzi compiuti in differenti regioni del mondo per prevenirne la diffusione. Le iniziative si terranno nei comuni di Pordenone, San Quirino, Casarsa, Roveredo, Spilimbergo, Fiume Veneto, Budoia, Porcia, San Vito, Sesto al Reghena, Azzano, Valvasone-Arzene, Prata, Zoppola e Maniago.
IL SEGNALE
«Intendiamo così dare un segnale forte - spiega l'assessore alle Pari opportunità Guglielmina Cucci - per dire che la violenza sulle donne è inaccettabile, in qualunque forma si manifesti. L'uguaglianza e il rispetto reciproco sono valori che devono affermarsi nel quotidiano. Per questo è importante la partecipazione». Annamaria Poggioli, presidente uscente della Commissione regionale Pari opportunità, ha spiegato che nel prossimo organismo è prevista una rappresentanza maschile del 30 per cento. Presenti anche il presidente del Teatro Verdi Giovanni Lessio, Giuseppe Napoli di Federsanità Anci Fvg e Antonio Aprea dell'associazione In prima persona, che si propone di aprire un centro di ascolto per gli uomini maltrattanti. A teatro. Domenica 25 novembre, alle 20.45 sarà lo spettacolo Mi sa che fuori è primavera, diretto da Giorgio Barberio Corsetti e dedicato alla storia di Irina Lucidi, la donna a cui il marito sottrasse le due figlie facendole scomparire, prima di suicidarsi. Valore aggiunto del progetto sarà l'incontro con Concita De Gregorio domenica 25 novembre, alle 11 nella Sala Ridotto del Teatro Verdi. Il progetto 2018 del Teatro Verdi si completa sabato 24 novembre con l'evento di premiazione del concorso In prima persona con Stefano, promosso da In Prima Persona e Liceo Grigoletti di Pordenone, in programma alle 11 nel foyer del Verdi. Il concorso è stato promosso dall'associazione In Prima Persona - Uomini contro la violenza sulle donne, nata a Pordenone nel 2016, per ricordare uno dei suoi primi fondatori, Stefano Tessadori. L'ingresso è libero. Il convegno. Il cuore delle donne. Salute, medicina di genere e ruolo dell'informazione è il tema dell'incontro pubblico che si terrà il 14 novembre alle 9.30 nell'auditorium della Regione a Pordenone. Oggi invece alle 18, nella sala rossa del Comune di Pordenone, corso di formazione per amministratori, operatori del settore e dipendenti aperto anche ai cittadini.
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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