LA CITTÀ VUOTA
PORDENONE Ormai da diversi anni non è più meta delle passeggiate dei pordenonesi che un tempo allungavano il passo fino a quella strada, ora diventata un deserto di vetrine e utilizzata quasi esclusivamente come parcheggio. Il solco del cambiamento è stato avviato dalla nuova viabilità, dal ring che percorre ad anello il centro cittadino e di fatto ha tagliato fuori anche viale Marconi; da quel momento in poi molti negozi hanno cominciato ad abbassare le serrande, anche quelli storici, e le nuove aperture non hanno cambiato il trend negativo. Soprattutto lungo la parte destra del viale.
ALL'ASTA
Non stupisce dunque più di tanto scorrere il sito delle aste giudiziarie e trovare, tra gli innumerevoli immobili in vendita, due negozi che un tempo ospitavano Fantuz arredamenti, una sorta di tempio del mobile di design dove si trovavano professionisti del mestiere in grado di guidare il cliente verso l'acquisto migliore. Vetrine create con il gusto made in Italy che attiravano lo sguardo dei passanti. Una a distanza di qualche decina di metri dall'altra. Entrambi ora sono finiti all'asta nell'ambito del concordato preventivo seguito dal liquidatore giudiziale, il commercialista Renzo Del Ponte.
GLI IMMOBILI
Il primo immobile, al civico 34 di viale Marconi, è in vendita per 585mila euro: si tratta di un fabbricato commerciale composto da negozio, ufficio e porticato; al primo piano da sala mostra, ripostiglio, oltre a un piano interrato (superficie reale 705 mq, commerciale 550 mq). Il secondo immobile, al civico 20, è all'asta con il prezzo base di 288mila euro; anche in questo caso si tratta di un fabbricato con destinazione d'uso commerciale composto da un piano terra e un piano interrato per un totale di 329 mq, commerciale 246 mq.
IL RILANCIO
L'amministrazione comunale ha più volte ipotizzato un progetto per rilanciare viale Marconi, con tanto di studio approfondito già eseguito con tanto di sgravi fiscali e opportunità di sostegno offerte a chi decide di insediarsi. Ma la bacchetta magica non ce l'ha nessuno e non sarà facile riportare in vita questa zona cittadina.
Susanna Salvador
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE Ormai da diversi anni non è più meta delle passeggiate dei pordenonesi che un tempo allungavano il passo fino a quella strada, ora diventata un deserto di vetrine e utilizzata quasi esclusivamente come parcheggio. Il solco del cambiamento è stato avviato dalla nuova viabilità, dal ring che percorre ad anello il centro cittadino e di fatto ha tagliato fuori anche viale Marconi; da quel momento in poi molti negozi hanno cominciato ad abbassare le serrande, anche quelli storici, e le nuove aperture non hanno cambiato il trend negativo. Soprattutto lungo la parte destra del viale.
ALL'ASTA
Non stupisce dunque più di tanto scorrere il sito delle aste giudiziarie e trovare, tra gli innumerevoli immobili in vendita, due negozi che un tempo ospitavano Fantuz arredamenti, una sorta di tempio del mobile di design dove si trovavano professionisti del mestiere in grado di guidare il cliente verso l'acquisto migliore. Vetrine create con il gusto made in Italy che attiravano lo sguardo dei passanti. Una a distanza di qualche decina di metri dall'altra. Entrambi ora sono finiti all'asta nell'ambito del concordato preventivo seguito dal liquidatore giudiziale, il commercialista Renzo Del Ponte.
GLI IMMOBILI
Il primo immobile, al civico 34 di viale Marconi, è in vendita per 585mila euro: si tratta di un fabbricato commerciale composto da negozio, ufficio e porticato; al primo piano da sala mostra, ripostiglio, oltre a un piano interrato (superficie reale 705 mq, commerciale 550 mq). Il secondo immobile, al civico 20, è all'asta con il prezzo base di 288mila euro; anche in questo caso si tratta di un fabbricato con destinazione d'uso commerciale composto da un piano terra e un piano interrato per un totale di 329 mq, commerciale 246 mq.
IL RILANCIO
L'amministrazione comunale ha più volte ipotizzato un progetto per rilanciare viale Marconi, con tanto di studio approfondito già eseguito con tanto di sgravi fiscali e opportunità di sostegno offerte a chi decide di insediarsi. Ma la bacchetta magica non ce l'ha nessuno e non sarà facile riportare in vita questa zona cittadina.
Susanna Salvador
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