Viale Marconi, attacco a Ciriani

Mercoledì 17 Ottobre 2018
Viale Marconi, attacco a Ciriani
LA CITTÀ DEL FUTURO
PORDENONE Il progetto per viale Marconi al centro del dibattito in città, ma dopo le critiche di questi giorni il sindaco interviene con un video contro quello che definisce il fronte del no e chiama a raccolta la maggioranza silenziosa.
LA STOCCATA
Nel dibattito è intervenuto ieri anche il consigliere regionale Sergio Bolzonello (Pd): «Non entro nei dettagli della scelta politica di riqualificazione di viale Marconi, ma da cittadino e soprattutto da fruitore - ha spiegato - voglio porre l'attenzione su un aspetto di questo progetto che ritengo non corretto. Per molti pordenonesi, soprattutto per quelli che giungono da tutta la parte nord della città, me compreso, la pista ciclabile di viale Marconi è un tratto fondamentale per proseguire in numerose direzioni come il centro ,il Tribunale, parco Galvani o proseguire verso Borgomeduna o Cordenons. Credo di parlare a nome di molte persone che utilizzano la bicicletta per muoversi: tale pista non deve essere cancellata, ma potenziata e resa più sicura in alcuni punti critici. L'occasione permetterebbe anche di affrontare una riqualificazione del primo tratto, quello compreso fra largo San Giovanni e l'incrocio del Centro studi. Questa riqualificazione deve divenire un'opportunità per insistere nel potenziamento di una mobilità sostenibile che vede nella bicicletta una delle espressioni migliori. Spero che l'amministrazione comunale faccia tesoro delle tante voci che chiedono che questo importante asse ciclabile non venga smantellato perché non vi sono vere alternative, soprattutto per le persone anziane». Sulla stessa linea Nicola Conficoni (Pd): «La soppressione della pista obbligherebbe me e altri ciclisti urbani ad allungare la strada o a pedalare nel traffico. L'auspicio, pertanto, è che l'amministrazione comunale riveda la decisione». Di diverso avviso Marco Salvador (Pordenone 1291), che invita chi fa opposizione e ritiene inefficaci le proposte della giunta sulla mobilità «a non concentrarsi solo su viale Marconi, ma a denunciare ciò che questo piano non affronta, ossia la centralità dell'auto nello sviluppo e nelle strategie della città».
LA PARATA
Ma per il sindaco Alessandro Ciriani si tratta di polemiche pretestuose: «Se fino a qualche mese fa il problema era l'atteggiamento dispotico e le venature razziste, adesso è nato un fronte del no: mentre questa amministrazione ha messo in campo risorse e progetti per cambiare la viabilità, il trasporto pubblico, i servizi sociali e così via, nulla di tutto questo va bene a qualcuno. È tutto e sempre sbagliato. E queste critiche arrivano da chi ha avuto quindici anni per cambiare la città e, al netto della prima amministrazione Bolzonello, per il resto abbiamo un cumulo di macerie, perché nulla è stato fatto. Dobbiamo fare in modo che la maggioranza silenziosa che esiste in questa città e che è contraria al no pregiudiziale possa andare avanti. Deve consentire a questa amministrazione di non essere continuamente bersagliata da pregiudizi ma dire che c'è una condivisione corale di questo processo riformatore. Se pensano di intimidirci con questa tattica, si sbagliano di grosso. Chiediamo ai cittadini di rintuzzare queste polemiche».
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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