Via Oberdan riaperta a tempo di record

Sabato 22 Luglio 2017
Via Oberdan riaperta a tempo di record
Quasi a tempo di record è stata riaperta la circolazione su tutto il ring della città. La voragine che si era formata giovedì pomeriggio in via Oberdan, al centro della carreggiata, di fronte al palazzo della Regione, aveva imposto la chiusura dell'arteria (insieme a via XXX Aprile) che conduce alla stazione ferroviaria e delle corriere. La polizia locale, subito intervenuta sul posto insieme a personale della Hydrogea e dell'Unità operativa e di difesa del suolo e viabilità del Comune, aveva predisposto tutta una serie di deviazioni: per raggiungere la stazione e la Pordenone-Oderzo, chi arrivava da via Montereale e da viale Marconi doveva proseguire in viale Grigoletti e poi per via Rotate, via Cividale, via della Ferriera. L'impresa Forner ha lavorato giovedì sino alle 19.30 per risolvere il problema in temi rapidissimi; ieri mattina, concluse le operazioni di asfaltatura del tratto di strada interessato dal cedimento, la viabilità è stata riaperta al traffico attorno alle 10.30. «È andata meglio del previsto commenta l'assessore Cristina Amirante e soltanto grazie ad un lavoro di squadra siamo riusciti a ripristinare la situazione quasi a tempo di record: indicativamente era stata prevista la chiusura sino alle 20». L'impresa Forner ha effettuato nel punto in cui si era formata la voragine uno scavo di una decina di metri. Ciò ha permesso di individuare il relitto di un tubo, lasciato probabilmente lì per sbaglio dopo che in zona, tra acquedotto e rete fognaria, era stata eseguita tutta una serie di lavori. Lo stesso tubo è stato cementato, all'inizio e alla fine, per impedire che il materiale sovrastante possa nuovamente entrarvi. Ieri mattina i lavori di ripristino sono terminati con l'asfaltatura. «Le frequenti escursioni termiche e le vibrazioni causate dal passaggio di auto e mezzi pesanti fa notare l'assessore Amirante rischiano di creare episodi simili a quelli che si sono verificati in via Oberdan. Un piccolo cedimento si è registrato anche in via Roma e, proprio per questo motivo, sono in corso in città verifiche a campione sulla situazione degli asfalti». Sul tema è intervenuto Nicola Conficoni, consigliere comunale del Pd: «Quando al termine del precedente mandato è stato possibile attuare alcuni attesi interventi di manutenzione del manto stradale, bloccati dal patto di stabilità, i neo amministratori avevano accusato il centrosinistra di promuovere asfaltature elettorali; ora si lamentano di avere ereditato una pessima situazione. Quanto agli investimenti - evidenzia - oltre a quelli che annualmente il Comune può spesare con fondi propri, Ciriani non solo può contare sui fondi Pisus (5 milioni) e Agenda Urbana (2 milioni) ricevuti in eredità ma anche sui 18 milioni concessi dal Governo per la riqualificazione delle periferie e sui circa 30 milioni che dovrebbe fruttare l'ormai decisa vendita delle quote Atap. I gioielli di una famiglia non si vendono per rifare il pavimento ma per sopperire a situazioni di emergenza o per cogliere grandi opportunità».
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