Uomo trovato morto sul sentiero: autopsia per chiarire le cause

Martedì 15 Agosto 2017
Seconda tragedia al Raduno europeo della famiglia Arcobaleno manifestazione ospitata da metà luglio a malga Chiampis di Tramonti di Sopra, una radura situata a quota 1.200 metri, a quattro ore di cammino dal paese. Ieri mattina un uomo è stato colto da malore: si chiamava Gil Della Barbera, 40 anni, residente a San Leonardo di Montereale Valcellina. Era salito giovedì assieme alla compagna per partecipare al raduno. La coppia si trovava in una postazione a metà dell'ascesa verso la meta. La vittima è stramazzata al suolo e a nulla è valso il tempestivo arrivo dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. I sanitari sono scesi assieme ai tecnici del Soccorso alpino di Maniago che poi hanno trasferito la salma all'obitorio di Spilimbergo a disposizione dell'autorità giudiziaria, che ha disposto l'autopsia. Le indagini sono affidate ai Carabinieri di Meduno che dovranno escludere responsabilità di terzi in ordine all'eventuale utilizzo o cessione di sostanze stupefacenti all'uomo - già noto alle forze dell'ordine su questo fronte -. L'uomo, conosciuto anche in città, lascia una figlia in tenera età. La compagna è invece rimasta al raduno, assieme ad una ventina di hippie che campeggiavano nel cosiddetto Welcome. Il dramma si è consumato in pochi minuti. Gil Della Barbera, come ha raccontato un ospite francese che ha dato l'allarme, ha iniziato ad ansimare e poi ad avere difficoltà respiratorie. Poco dopo è morto.
In mattinata era passato il sindaco di Tramonti di Sopra, Giacomo Urban, che era salito alla malga per sincerarsi di persona delle condizioni igieniche dopo la denuncia delle autorità sanitarie. Sabato scorso, uno degli ospiti, rientrato solo un mese fa in Svizzera dopo un viaggio in India, aveva sviluppato uno choc settico in seguito un'infezione e in poche ore sarebbe morto se non fosse stato soccorso celermente. Ho trovato una situazione sotto controllo - ha riferito il primo cittadino -: nel punto di primo soccorso allestito dagli organizzatori non c'era nemmeno un degente, mentre le condizioni erano le medesime di altre visite, cioè di persone che stanno campeggiando in alta montagna, coi disagi che ne derivano. Urban non adotterà provvedimenti di sgombero, almeno per ora: Dei tremila partecipanti nel momento clou, quello della luna piena, adesso non raggiungono il migliaio e il deflusso è progressivo. Entro la fine della settimana se ne saranno andati tutti, non prima di aver bonificato i luoghi, come hanno sempre ribadito. Da uno dei portavoce della manifestazione si è anche appreso che nell'arco di tre settimane sono state una quindicina le persone invitate dai medici del campo a scendere a valle per far fronte a patologie più o meno gravi, che si sviluppano normalmente in comunità di così tante persone - ha ricordato - e senza che sia avvenuto alcun contagio. Oltre alle due vittime - la prima fu il 40enne belga travolto da un albero durante un nubifragio - e al paziente ancora ricoverato in Terapia intensiva, altri interventi di soccorso del Cnsas hanno riguardato un giovane ferito dopo una caduta da una parete di roccia, un uomo affetto da una grave infezione oculare, una donna morsa da una vipera - che ha poi rifiutato il ricovero preferendo restare al campo, utilizzando rimedi naturali - una gestante al settimo mese di gravidanza che accusava perdite, una donna in stato febbrile che aveva sviluppato una seria patologia alle vie aeree, una giovane ustionata che rischiava una cancrena, un paio di fratelli smarriti nel bosco cercando di tornare a valle. Tra tante disgrazie, però, anche due belle notizie: in quota sono nati due bebè. Una è stata chiamata Tramontina' in omaggio alla valle che sta ospitando la manifestazione.
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