ULTIMI APPELLI
PORDENONE Un sindaco alla guida della Regione, una sessantina di primi cittadini del Friuli Venezia Giulia lanciano il loro appello a sostegno di Sergio Bolzonello. Il vicepresidente candidato del centrosinistra incassa così l'appoggio di un piccolo esercito di amministratori, non solo del Pd.
IL DOCUMENTO
I sindaci hanno sottoscritto una lettere per sostenere la candidatura a presidente di Sergio Bolzonello. Una scelta precisa dopo che alcuni primi cittadini del centrodestra, in seguito alla battaglia politica sulle Uti, hanno deciso di dimettersi per tentare di entrare in Consiglio regionale. «Confermando - come ripete Bolzonello - che la loro non era una scelta a difesa dei cittadini, ma l'avvio della campagna elettorale per un seggio in Regione». «Siamo sindaci. Amministriamo, orgogliosamente, Comuni - si legge nel documento - di ogni dimensione in ogni territorio della nostra straordinaria regione. Proveniamo da esperienze anche politiche diverse, ma siamo uniti dal desiderio di fare bene per i nostri concittadini». E poi spiegano perché sostengono un collega sindaco alla guida della Regione. Elencano le quattro ragioni chiave che li hanno spinti a scendere in campo. «Bolzonello - si legge nella lettera - guarda sempre al futuro della nostra regione e vuole un sistema formativo regionale ed eccellente, per permettere ai ragazzi di rispondere alla domanda di lavoro di qualità delle nostre aziende. È sempre stato capace di fare rete con i singoli territori, nel rispetto delle loro specificità, per rilanciare con successo il sistema produttivo e l'offerta turistica dopo le terribili difficoltà del periodo 2008-2013. Non ha mai esitato ad aiutarci, con tempestività e concretezza, a risolvere le difficoltà delle nostre comunità su questioni che spesso non erano nemmeno di sua stretta competenza. Una volta eletto, si è impegnato a convocare subito tutti i sindaci della Regione per costruire un grande tavolo di lavoro sul futuro del Friuli Venezia Giulia. E per decidere in modo ordinato e concreto le priorità dei prossimi 5 anni». Infine, quello che i sindaci ritengono un requisito fondamentale. «È stato sindaco, per ben due mandati. Da ex primo cittadino di Pordenone, sa bene cosa significa ascoltare, stare al fianco delle persone e delle attività economiche. Sa fare comunità e questa è una dote rara».
L'APPELLO AI 5 STELLE
E nelle ore in cui a Roma si tratta per il governo tra Pd e M5S, da Bolzonello (nella regione ritenuta laboratorio) arriva l'appello agli elettori dei Cinque Stelle. «Mi appello a loro perché possano valutare l'offerta del nostro programma in particolare su welfare e lavoro. Ma mi rivolgo anche all'ala moderata di Forza Italia che si sente a disagio con la Lega». E detto da uno spirito liberale (anche negli ultimi giorni ha citato l'antifascista liberaldemocratico Piero Gobetti) può avere qualche effetto. Intanto anche i reggenti del Pd di Pordenone, Gianni Ghiani e Pieromano Anselmi sottolineano: «Contrariamente alla vulgata degli avversari Pordenone deve riconoscere al vicepresidente di avere fatto molto, soprattutto sul fronte del lavoro creando nei 5 anni oltre 4.500 posti di lavoro». E a Pordenone l'ex sindaco Bolzonello chiuderà stasera la sua campagna. L'appuntamento è per le 20 sotto la loggia del municipio per una bicchierata in stile bolozonelliano. Ci troveremo tutti laddove tutto è iniziato».
Davide Lisetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE Un sindaco alla guida della Regione, una sessantina di primi cittadini del Friuli Venezia Giulia lanciano il loro appello a sostegno di Sergio Bolzonello. Il vicepresidente candidato del centrosinistra incassa così l'appoggio di un piccolo esercito di amministratori, non solo del Pd.
IL DOCUMENTO
I sindaci hanno sottoscritto una lettere per sostenere la candidatura a presidente di Sergio Bolzonello. Una scelta precisa dopo che alcuni primi cittadini del centrodestra, in seguito alla battaglia politica sulle Uti, hanno deciso di dimettersi per tentare di entrare in Consiglio regionale. «Confermando - come ripete Bolzonello - che la loro non era una scelta a difesa dei cittadini, ma l'avvio della campagna elettorale per un seggio in Regione». «Siamo sindaci. Amministriamo, orgogliosamente, Comuni - si legge nel documento - di ogni dimensione in ogni territorio della nostra straordinaria regione. Proveniamo da esperienze anche politiche diverse, ma siamo uniti dal desiderio di fare bene per i nostri concittadini». E poi spiegano perché sostengono un collega sindaco alla guida della Regione. Elencano le quattro ragioni chiave che li hanno spinti a scendere in campo. «Bolzonello - si legge nella lettera - guarda sempre al futuro della nostra regione e vuole un sistema formativo regionale ed eccellente, per permettere ai ragazzi di rispondere alla domanda di lavoro di qualità delle nostre aziende. È sempre stato capace di fare rete con i singoli territori, nel rispetto delle loro specificità, per rilanciare con successo il sistema produttivo e l'offerta turistica dopo le terribili difficoltà del periodo 2008-2013. Non ha mai esitato ad aiutarci, con tempestività e concretezza, a risolvere le difficoltà delle nostre comunità su questioni che spesso non erano nemmeno di sua stretta competenza. Una volta eletto, si è impegnato a convocare subito tutti i sindaci della Regione per costruire un grande tavolo di lavoro sul futuro del Friuli Venezia Giulia. E per decidere in modo ordinato e concreto le priorità dei prossimi 5 anni». Infine, quello che i sindaci ritengono un requisito fondamentale. «È stato sindaco, per ben due mandati. Da ex primo cittadino di Pordenone, sa bene cosa significa ascoltare, stare al fianco delle persone e delle attività economiche. Sa fare comunità e questa è una dote rara».
L'APPELLO AI 5 STELLE
E nelle ore in cui a Roma si tratta per il governo tra Pd e M5S, da Bolzonello (nella regione ritenuta laboratorio) arriva l'appello agli elettori dei Cinque Stelle. «Mi appello a loro perché possano valutare l'offerta del nostro programma in particolare su welfare e lavoro. Ma mi rivolgo anche all'ala moderata di Forza Italia che si sente a disagio con la Lega». E detto da uno spirito liberale (anche negli ultimi giorni ha citato l'antifascista liberaldemocratico Piero Gobetti) può avere qualche effetto. Intanto anche i reggenti del Pd di Pordenone, Gianni Ghiani e Pieromano Anselmi sottolineano: «Contrariamente alla vulgata degli avversari Pordenone deve riconoscere al vicepresidente di avere fatto molto, soprattutto sul fronte del lavoro creando nei 5 anni oltre 4.500 posti di lavoro». E a Pordenone l'ex sindaco Bolzonello chiuderà stasera la sua campagna. L'appuntamento è per le 20 sotto la loggia del municipio per una bicchierata in stile bolozonelliano. Ci troveremo tutti laddove tutto è iniziato».
Davide Lisetto
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