LA SCAZZOTTATA
Insulta un gruppo di ragazzine e quando viene redarguito da un passante, suo conoscente, gli sferra due pugni in pieno volto rompendogli il naso. Decine di persone ieri pomeriggio poco prima delle 18, nella centralissima piazza Ellero a due passi dalla fermata dell'autobus, hanno assistito alla scazzottata tra due uomini: un 48enne ex carabiniere, che ha avuto la peggio, e un 47enne, noto alle forze dell'ordine e in preda ai fumi dell'alcol.
IL FATTO
Quattro ragazzine si trovavano all'esterno del Queen's bar quando il 47enne, mentre stavano per attraversare la strada e recarsi alla fermata del bus in piazza Ellero, ha iniziato a rivolgere loro improperi apparentemente senza alcun motivo. Le giovani non hanno dato alcun peso alle parole proferite dal quell'ubriaco, come lo hanno definito in seguito, ma in loro difesa è intervenuto il 48enne: «Come ti permetti di insultare delle donne, vergognati». L'uomo, ubriaco, lo ha interpretato come un affronto. In un attimo si è avvicinato al rivale, che peraltro conosce, e gli ha sferrato un pugno al volto. Stordito, il 48enne ha tentato di reagire alzando a sua volta le mani, ma i colpi sono andati a vuoto. In compenso ha incassato un secondo pugno che lo ha mandato al tappeto, con il naso sanguinante.
LA TESTIMONIANZA
La scena si è consumata davanti agli occhi di decine di persone, che invece di intervenire hanno tirato fuori dalle tasche il proprio smartphone per immortalare l'episodio. Soltanto un giovane lagunare di poco più di vent'anni, in attesa dell'autobus per tornare a casa, ha abbandonato zaino e borsone sul marciapiede per soccorrere il malcapitato. «Avevo le cuffiette alle orecchie ma ho sentito ugualmente una persona gridare. i sono voltato e ho visto la scazzottata in diretta. Mi sono subito precipitato a soccorrere la persona che era a terra, anche se era distante una quarantina di metri, e nel frattempo ho visto che almeno cinque passanti stavano riprendendo la scena col telefonino invece di intervenire. Purtroppo il senso civico della gente è questo».
I SOCCORSI
Il militare, vedendo l'uomo sanguinare, ha subito lanciato l'allarme facendo intervenire i carabinieri e un'ambulanza. L'aggressore nel frattempo si è diretto in piazza XX Settembre ma è stato subito intercettato dalla polizia locale. La vittima, medicata sul posto, ha deciso di non sporgere denuncia, nonostante le sollecitazioni delle forze dell'ordine. Il 47enne, di conseguenza, è stato lasciato andare. Ma appena giunto in vicolo delle Acque ha continuato a sbraitare tra le decine di clienti che affollavano i bar della zona, facendo intervenire ancora una volta i carabinieri e una volante della polizia. Le forze dell'ordine lo hanno invitato a tornare a casa ma, di fronte al rifiuto, è stato condotto in questura per l'identificazione. Nei suoi confronti non è stata spiccata nessuna denuncia.
Giuliano Pavan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Insulta un gruppo di ragazzine e quando viene redarguito da un passante, suo conoscente, gli sferra due pugni in pieno volto rompendogli il naso. Decine di persone ieri pomeriggio poco prima delle 18, nella centralissima piazza Ellero a due passi dalla fermata dell'autobus, hanno assistito alla scazzottata tra due uomini: un 48enne ex carabiniere, che ha avuto la peggio, e un 47enne, noto alle forze dell'ordine e in preda ai fumi dell'alcol.
IL FATTO
Quattro ragazzine si trovavano all'esterno del Queen's bar quando il 47enne, mentre stavano per attraversare la strada e recarsi alla fermata del bus in piazza Ellero, ha iniziato a rivolgere loro improperi apparentemente senza alcun motivo. Le giovani non hanno dato alcun peso alle parole proferite dal quell'ubriaco, come lo hanno definito in seguito, ma in loro difesa è intervenuto il 48enne: «Come ti permetti di insultare delle donne, vergognati». L'uomo, ubriaco, lo ha interpretato come un affronto. In un attimo si è avvicinato al rivale, che peraltro conosce, e gli ha sferrato un pugno al volto. Stordito, il 48enne ha tentato di reagire alzando a sua volta le mani, ma i colpi sono andati a vuoto. In compenso ha incassato un secondo pugno che lo ha mandato al tappeto, con il naso sanguinante.
LA TESTIMONIANZA
La scena si è consumata davanti agli occhi di decine di persone, che invece di intervenire hanno tirato fuori dalle tasche il proprio smartphone per immortalare l'episodio. Soltanto un giovane lagunare di poco più di vent'anni, in attesa dell'autobus per tornare a casa, ha abbandonato zaino e borsone sul marciapiede per soccorrere il malcapitato. «Avevo le cuffiette alle orecchie ma ho sentito ugualmente una persona gridare. i sono voltato e ho visto la scazzottata in diretta. Mi sono subito precipitato a soccorrere la persona che era a terra, anche se era distante una quarantina di metri, e nel frattempo ho visto che almeno cinque passanti stavano riprendendo la scena col telefonino invece di intervenire. Purtroppo il senso civico della gente è questo».
I SOCCORSI
Il militare, vedendo l'uomo sanguinare, ha subito lanciato l'allarme facendo intervenire i carabinieri e un'ambulanza. L'aggressore nel frattempo si è diretto in piazza XX Settembre ma è stato subito intercettato dalla polizia locale. La vittima, medicata sul posto, ha deciso di non sporgere denuncia, nonostante le sollecitazioni delle forze dell'ordine. Il 47enne, di conseguenza, è stato lasciato andare. Ma appena giunto in vicolo delle Acque ha continuato a sbraitare tra le decine di clienti che affollavano i bar della zona, facendo intervenire ancora una volta i carabinieri e una volante della polizia. Le forze dell'ordine lo hanno invitato a tornare a casa ma, di fronte al rifiuto, è stato condotto in questura per l'identificazione. Nei suoi confronti non è stata spiccata nessuna denuncia.
Giuliano Pavan
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