Tribunale Savino (Fi): «Fare squadra con il Veneto»

Giovedì 22 Febbraio 2018
PALAZZO DI GIUSTIZIA
PORDENONE La situazione del Tribunale di Pordenone entra di prepotenza nella campagna elettorale. A trascinarvelo è la deputata Sandra Savino, coordinatrice regionale di Forza Italia, che in una nota rimarca come il suo partito sia consapevole dell'importanza strategica del Tribunale di Pordneone, ma anche delle sue criticità in fatto dei personale. Non mancheremo quindi di sollecitare interventi di sostegno al nuovo Governo nazionale che uscirà dalle urne del 4 marzo. L'acquisizione di competenze sul Portogruarese del 2013 - rimarca Savino - ha portato il plesso cittadino ad una valenza interregionale. È allora chiaro che i futuri parlamentari del territorio dovranno fare squadra con i colleghi del Veneto perché a Pordenone venga sempre riconosciuto il ruolo che vanta». La deputata azzurra evidenzia poi i punti neri del Tribunale, «uno dei più efficienti d'Italia pur a fronte di una carenza di organico che in alcuni casi ammonta a decine di unità rispetto alle reali necessità di personale. Qualche giorno fa, dopo svariati anni - prosegue Savino -, sono stati assunti dei nuovi collaboratori amministrativi e anche sul fronte dei giudicanti e dei pubblici ministeri la situazione sembra migliorata. Comprendiamo quanto possa essere vitale per l'economia e la comunità un sistema giudiziario che funzioni a dovere». In quest'ottica, Savino sottolinea anche l'impegno di Fi a livello regionale per una redistribuzione di dipendenti tra pubblici uffici al fine di agevolare un processo di miglioramento della macchina burocratica. Un occhio di riguardo, poi - ribadisce - sarà dedicato agli avvocati e alle loro rappresentanze sul territorio «vista la crescente delega di funzioni che la normativa sta attribuendo ai professionisti del diritto». E ricorda di essere stata proprio lei, nei mesi scorsi, a presentare al ministro Orlando un'interrogazione «per evitare lo scippo alla città della sezione fallimentare: il rischio di un trasferimento delle funzioni legate alle imprese - conclude - è stato scongiurato solo grazie al massiccio e trasfìversale interessamento delle categorie e della politica».
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