Terremoto simulato, maxi esercitazione in città

Martedì 22 Maggio 2018
Terremoto simulato, maxi esercitazione in città
ESERCITAZIONE
PORDENONE L'allarme arriverà dalla voce del sindaco, con una telefonata del sistema Alert system, per coloro che sono iscritti al servizio. Inoltre, un primo preavviso è stato inviato per posta. Duecentocinquanta famiglie, tutti i quattro Istituti comprensivi e l'istituto superiore Leo-Major, la casa di riposo Umberto I, il museo Ricchieri e oltre trecento volontari saranno coinvolti, nel fine settimana, nella grande simulazione di terremoto che metterà alla prova l'efficacia del Piano comunale d'emergenza. Fondamentale - spiega l'assessore alla Protezione civile Emanuele Loperfido - è la formazione del personale, il coordinamento, la preparazione sia di chi deve intervenire che delle persone coinvolte. Ecco allora che questa esercitazione non può essere svolta se non c'è una grande sinergia e collaborazione. Un tema, quello della sinergia, sottolineato anche dal responsabile della Protezione civile comunale Fabio Braccini.
SCUOLE
In asili, elementari e medie e, per volere della dirigente Teresa Tassan Viol, anche al Leo-Major, a una certa ora della mattinata di venerdì suonerà la campanella e gli alunni dovranno seguire le indicazioni del personale docente e non docente e uscire dall'edificio, per poi rientrare. Il tutto sotto lo sguardo degli osservatori della Protezione civile. L'evacuazione delle famiglie del centro. Circa 500 le persone coinvolte, in un'area che comprende piazzale Ellero, piazza XX Settembre, piazzetta Cavour e parti di corso Garibaldi, via Trento, via Trieste, via Cavallotti, largo San Giorgio, piazzetta Freschi e piazzetta Costantini, via San Giorgio, via Rovereto e via Torricella. L'adesione all'esercitazione non è obbligatoria, ma l'invito è a partecipare. Quando sabato pomeriggio, intorno alle 15, arriverà la telefonata con la voce del sindaco che, specificando che si tratta solamente di un'esercitazione, inviterà a lasciare le abitazioni e a recarsi in piazzale Ellero (area di attesa 54). Una volta lì, i cittadini verranno dirottati verso la tendopoli allestita accanto, nei giardini delle scuole Gabelli. Qui si troveranno 16 tende da sei persone e altre 20 brandine nella palestra della scuola, mentre in un capannone allestito appositamente gli alpini prepareranno una cena ristoro.
CASA DI RIPOSO
Prima prova di evacuazione per la casa di riposo Umberto I dove, ha spiegato il direttore Giovanni Di Prima, la simulazione avverrà con qualche cautela in più, considerate le delicate condizioni degli ospiti. Una ventina di quelli autosufficienti seguiranno tutto il percorso previsto, mentre quelli non autosufficienti saranno sostituiti da figuranti.
MUSEO RICCHIERI. I volontari si eserciteranno anche a mettere in sicurezza le opere d'arte: alle 9 di sabato imballeranno infatti alcune statue e quadri per trasportarle fuori dal museo.
PERSONE DISPERSE
Domenica saranno invece i vigili del fuoco (che parteciperanno all'esercitazione per quanto sarà loro possibile, considerato che dovranno anche garantire - ha ricordato il comandante Doriano Minisini - l'attività ordinaria) a simulare la ricerca di un disperso, con l'aiuto della Protezione civile e prevedendo sia ricerche a terra che soccorso fluviale.
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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