Strettoie e rotonde per imporre i limiti

Giovedì 21 Settembre 2017
Strettoie e rotonde per imporre i limiti
Limite di 50 chilometri all'ora sulle vie esterne; di 40 lungo le due vie di attraversamento e, all'interno, due zone con velocità massima 20 km/h nell'area della chiesa e del polo scolastico. A imporre il rallentamento, minirotonde, incroci rialzati e restringimenti delle strade. Questo il progetto preliminare di zona 30 per i due ambiti residenziali Julia-Autiere e Nicoletta, presentato ieri per la prima volta ai residenti con l'obiettivo di raccogliere suggerimenti e indicazioni in vista della stesura del progetto definitivo-esecutivo. Una sessantina le persone che hanno partecipato all'incontro, coordinato dall'assessore all'Urbanistica Cristina Amirante e con la partecipazione dei tecnici che lavorano sul progetto. L'amministrazione comunale - ha spiegato Amirante - eredita un progetto preliminare cofinanziato dalla Regione. Ma nel frattempo è intervenuta anche la scelta di realizzare il nuovo ospedale nel vecchio sito e siamo arrivati ad avere un progetto per la nuova viabilità. Adesso possiamo affrontare la progettazione per quest'area. Il progettista Nicola Odetto ha innanzitutto illustrato le ragioni che hanno portato a identificare l'area come quella più adatta per un progetto che potesse partecipare al bando regionale: Una zona nella quale si erano verificati incidenti mortali, pochi ma significativi, che comprende due poli scolastici e una chiesa. Per imporre il rispetto dei limiti indicati, il progetto prevede strettoie, incroci rialzati, minirotonde e, in alcuni incroci, transenne o paletti per far avanzare i pedoni e garantire loro una migliore visibilità, oltre a zone pedonali nei pressi delle scuole. Diversi i nodi critici della viabilità dell'area messi in luce dai residenti, dal parcheggio selvaggio aggravato dal trasferimento del posteggio dell'ospedale ai molti residenti che, in mancanza di garage condominiali, utilizzano gli stalli su strada. E poi il mancato rispetto dei limiti di velocità su alcune vie e il consistente traffico di attraversamento. Ora si dovrà passare alla progettazione definitiva-esecutiva, che richiederà tre mesi. Nel frattempo, resta aperta la raccolta di suggerimenti, affidata al professionista Roberto Di Bussolo, incaricato di seguire la progettazione partecipata. Una trentina le indicazioni raccolte nel primo incontro, che hanno consentito una prima valutazione: Qualcuno di voi ha segnalato che nel periodo estivo i problemi diminuiscono. Questo sta a indicare che la maggior parte dei problemi non è legata solo alla viabilità dell'ospedale, che funziona anche d'estate, ma ai percorsi casa-scuola e agli spostamenti dei residenti.

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