«Non certo perché non vogliamo sostenere gli enti camerali, ma perché riteniamo questo tema troppo importante per essere prestato a strumentalizzazioni politiche»: spiega così Samuele Stefanoni, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale, il voto contrario dei pentastellati all'ordine del giorno che dice no all'accorpamento con l'ente camerale udinese. «La nostra volontà è quella di poter avviare immediatamente il processo teso al raggiungimento di una Cciaa unica per il Fvg: un ente che garantisca un'opportunità di comprendere e valorizzare il nostro territorio in modo omogeneo e di andare nella direzione già da tempo auspicata da Unioncamere. Siamo contrari alla proposta di delibera votata in Consiglio comunale e siamo contrari alla mozione regionale a prima firma della consigliera Mara Piccin nelle quali viene chiesta la sospensione di un anno al processo di accorpamento». Per Stefanoni non si può più prendere tempo: «Auspicare - come suggerito dalla Giunta - l'unificazione in un'unica Camera regionale, ci sembra un messaggio troppo debole: temporeggiare e auspicare non rappresentano una soluzione e anzi, amplificano i timori, a questo punto fondati, che nel nostro territorio ci siano delle resistenze a questo processo».
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