UDINE - (a.l.) Più soldi a disposizione ma anche più domande di aiuto: cresce, infatti, in Friuli Venezia Giulia il numero delle persone che non riesce a pagare l'affitto e chiede un contributo al Comune. La Giunta regionale ieri, su proposta dell'assessore all'Edilizia Mariagrazia Santoro, ha stanziato 8,1 milioni per il sostegno alla locazione, a fronte di una richiesta di quasi 24 milioni. I Comuni intervengono con un milione. Una cifra che dovrà rispondere a 9009 domande, ben 773 richiedenti in più rispetto all'anno scorso. Il fondo sarà ripartito proporzionalmente tra i 187 Comuni che hanno attivato il bando. Sono soldi tutti regionali, che hanno quasi sopperito all'assenza dello Stato, il quale quest'anno non ha previsto stanziamenti. Saranno integralmente finanziate con un importo complessivo di 8mila 478 euro le 4 richieste, pervenute per la prima volta, di proprietari che danno in affitto a cittadini meno abbienti i loro alloggi di proprietà. «L'impegno della Regione nel sostegno all'affitto non può venir meno - ha affermato Santoro -. Anzi, alla luce dei principi della nuova riforma della casa che garantisce una maggiore attenzione alle fasce di cittadini più deboli, abbiamo deciso di incrementare di 1,6 milioni il canale contributivo a sostegno delle locazioni rispetto all'anno precedente, quando la Regione aveva messo a disposizione 6,5 milioni». La Giunta, ancora su proposta dell'assessore Santoro, ieri ha anche deliberato il riparto tra le diocesi Fvg di oltre 2 milioni per le opere di culto. A Gorizia 252mila euro per 3 interventi; a Trieste 273mila euro per 1 intervento; a Udine 966mila euro per 10 interventi; a Pordenone 546mila euro per 3 interventi. Ad altre confessioni religiose (Evangelici di Pordenone e Greco orientale di Trieste), 63mila euro. Confermate le indiscrezioni su Franco Milan come nuovo direttore generale della Regione. La presidente Serracchiani lo ha nominato ieri con decreto. Assumerà l'incarico il 17 ottobre e il mandato è fino al 31 maggio 2018. La Giunta determinerà il trattamento economico che sarà entro il tetto di 180mila euro lordi annui.
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