Sono tutti laureati e con un master

Venerdì 20 Ottobre 2017
I NUMERI
PORDENONE Sono 125 i precari che lavorano al Cro e 160 al Burlo, senza considerare coloro che hanno un assegno di ricerca universitario e gli interinali, che figurano formalmente come pagati dal altri enti. Tra queste 185 persone, secondo i dati pubblicati da Antonella Zucchetto su Quotidiano sanità, 114 (62 per cento) hanno un co.co.co., cioè una tipologia di contratto che cesserà di esistere nel 2018. La loro età media ha superato i 35 anni, ma quella massima supera i 50 anni a fronte di un'età minima di 24 anni . Sono soprattutto donne (80 per cento), categoria per la quale la precarietà del lavoro comporta un onere ancora maggiore in termini di scelte personali e familiari. Si tratta di personale con un livello di qualificazione molto elevato, come anche richiesto nei bandi pubblici di selezione: l'87 per cento possiede una laurea specialistica e molti hanno conseguito anche un dottorato di ricerca, un master o la specialità, sono autori di pubblicazioni scientifiche e sono stati vincitori di finanziamenti. Oltre la metà sono biologi o biotecnologi (52 per cento), l'11 per cento psicologi, il 9 per cento farmacisti o chimici, il 6 per cento medici.
L.Z.

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