SICUREZZA
PORDENONE Contro i bulli e gli spacciatori di droga arriva una nuova

Mercoledì 16 Maggio 2018
SICUREZZA
PORDENONE Contro i bulli e gli spacciatori di droga arriva una nuova applicazione per telefoni cellulari. Anche a Pordenone, già attiva da ieri, è arrivata l'applicazione YouPol: si tratta di una piattaforma virtuale, rilasciata dalla Polizia di stato, scaricabile direttamente sullo smartphone, che consente di inviare segnalazioni alla sala operativa della Questura di Pordenone, anche in forma anonima, se si è testimoni o si è venuti a conoscenza di episodi di bullismo o traffico di stupefacenti.
COME FUNZIONA
«YouPol - ha sottolineato il commissario capo Marco Stamegna, dirigente dell´Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, supportato dal sostituto commissario Mauro Dorigo - nasce per consentire ad ogni cittadino, giovane e meno giovane, di concorrere al miglioramento della vivibilità del territorio e della qualità della vita: abbiamo bisogno di cittadini sempre più consapevoli e che si facciano partecipi del sistema sicurezza. La polizia, da sempre impegnata nella formazione civica dei ragazzi, con YouPol vuole coinvolgere gli adolescenti e responsabilizzarli sul rifiuto del consumo della droga e di ogni forma di violenza, realtà che troppo spesso restano sommerse e che sono fonte di emarginazione e grande sofferenza». L'utente, dopo aver installato l'applicazione, ha anche la possibilità di effettuare una chiamata di emergenza, utilizzando un pulsante ben visibile di colore rosso, alla sala operativa della Questura.
I NUMERI
Dati alla mano da gennaio ad oggi - quando la app è decollata e in via sperimentale è stata testata a livello nazionale - i download effettuati sono stati più di 118mila: le segnalazioni per casi di bullismo sono state 1152, quelle per uso di sostanze stupefacenti 2132. Complessivamente sono state 3mila e 283 le segnalazioni pervenute solo attraverso l'uso di YouPol. L'interfaccia è accattivante ed è stata pensata proprio per attrarre i giovani, specie quelli in età scolare. «Una volta entrati nell'applicazione- hanno spiegato ieri in Questura a Pordenone - oltre alla chiamata di emergenza al 112 l'utente, che viene geolocalizzato, può inviare un messaggio ed allegare una foto scattata direttamente dal proprio smartphone indicando, a seconda dei casi, episodi di bullismo o cessione di sostanze stupefacenti. Da una delle schermate è possibile capire lo stato di avanzamento del messaggio e, in particolare, se la chat è arrivata, è stata letta ed elaborata. Diversamente, con un apposito tasto, si può sollecitare l'operatore».
I GIOVANI
«Stiamo parlando di un'applicazione sottolinea Stamegna pensata per una polizia che vuole uscire dalla Questura e raggiunge i ragazzi. Questo anche per aiutare gli adolescenti a superare certe forme di imbarazzo». Stamegna è convinto che YouPol contribuirà ad eliminare ostacoli e barriere tra giovani e uomini e donne in divisa. «Il tema della legalità è molto ricorrente - chiarisce il commissario capo - e in città non mancano le segnalazioni che riguardano episodi di spaccio e di bullismo. L'ultima, relativa ad un episodio di cessione di droga in un luogo di aggregazione, risale a qualche giorno fa. Con la nuova applicazione sono convinto che tutto sarà molto più semplice e a portata di mano: sono sufficienti pochi passaggi per inviare una segnalazione. Anche in forma anonima». E in caso di segnalazioni fasulle? «Dopo ripetuti episodi accertati garantisce Stamegna provvederemo a bloccare l'accesso dell'utente alla applicazione».
Alberto Comisso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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